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Nebbiolo
Tasted July 8, 2014 by paolonardi with 1,928 views
Flight 1 - Carema, Donnas, Anard-Montjovet (7 notes)
Red
2012 Caves Coopératives de Donnas Nebbiolo Valle d'Aosta Barmet
Macerazione di appena 10 giorni per questo nebbiolo molto semplice tutti giocato sui toni di frutta in gelatina, piccoli spunti minerali fumè. Struttura esile e di grande freschezza con una volatile leggermente fuori posto.
Red
2010 La Kiuva Valle d'Aosta Picotendro
spezia, china, cera, terra battuta, concentrato di pomodoro, fieno, c'è poi una sensazione di torba, castagne, qualcosa di bruciato, amaro. Bocca saporita, viva con un ritorno di castagne. Un gran carattere, vino tutto di un pezzo. Grande persistenza.
Red
2011 Dino Bonin Arnad-Montjovet Supérieur
volatile un po' fuori posto, geranio, spezie. Bocca: mineralità e spezie.
Red
2009 Caves Coopératives de Donnas Donnas
rispetto ai precedenti c'è un balzo in avanti in termini di complessità ed eleganza dei profumi. Balsamico, confetto, fiori. Grande beva con un rapporto qualità prezzo sconcertante (7.70 in cantina). Profondo, lungo, con un bel tannino definito. Chapeau.
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Red
2009 Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema Carema
smalto, spezie, pietre, ruggine, fiori amari, propoli (!). Bocca amara, tattile, scheletrico, metallico. Eleganza e carattere da vendere legata esclusivamente alla mineralità che è diretta, pesante, amara. Vino difficile. Montagnolo e gastronomico.
Red
2008 Ferrando Carema Black Label (Etichetta Nera)
Smussato dal legno rispetto al precedente, compresso e compattato. La bocca è addomesticata anche se rimane centrale il tono minerale ferroso sapido. Non c'è frutto.
Red
2001 Orsolani Carema Le Tabbie
Si tratta dello stesso vino dei produttori di Carema di cui Orsolani sceglie una botta e affina nelle sue cantine. Il vino è profondo, mineralissimo, polveroso, terra, naso vasto, pietre, resina. Bocca essenziale, di territorio, precisa, gustosa e sapida con un lungo finale minerale che ben riassume i caratteri di questa terra.
Flight 2 - Alto Piemonte, la riva sinistra della Sesia: Boca, Ghemme, Sizzana e Fara (9 notes)
Red
2010 Boniperti Colline Novaresi Carlin
Piacevole e di educata complessità, per niente scontato. Incredibile sia fatto solo in acciaio. C'è un bel fiore definito sostenuto da un frutto succulento poi spezie scure e the; il tutto è potenziato da un tono balsamico molto intenso che letteralmente trascina i profumi fuori dal bicchiere. Bocca di liquirizia con tannino molto educati (per niente langaroli) con un retrolfatto di erbe amare. Mi è piaciuto tantissimo.
Red
2010 Azienda Agricola Castaldi Francesca Fara
70% Nebbiolo e 30% Vespolina. Frutto maturo, pepe bianco, metallo, geranio ma anche toni floreali simili al precedente. Molto austero ed essenziale. In bocca è spigoloso e amaro con finale di genziana e ruta. Un vino strano nobile e che decisamente non da del tu.
Red
2007 Il Chiosso Fara
70% Nebbiolo e 30% Vespolina. Amaro amaro amaro. Di meraviglioso equilibrio e decisamente giovanile. Salato e minerale un vero gancio alle mie papille gustative. Il naso è chiuso su toni metallici e polverosi.
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Red
2006 Rovellotti Ghemme Chioso dei Pomi
Speziatura dolce, morbido e rotondo, frutto e una piccola nota selvatica. Molto legno, balsamico, tabacco. In bocca è addomesticato, troppo legno? Internazionale?
Red
2006 Cà Nova Ghemme
Foglia di the, molto minerale, polvere e sangue. Tattile sanguinolento e amaro. Ha carattere da vendere.
Red
2009 Cantine del Castello di Conti Piemonte
75% Nebbiolo, 20% Vespolina, 5% Uva rara. Balsamico di sapone al pino silvestre e resina, agrumato e salino. Anche qui un vino tattile.
Red
2008 Sergio Barbaglia Boca
70% Nebbiolo e 30% Vespolina. 2008 annata molto classica. Molto peposo, oliva, agrume anche frutta e sbuffi balsamici e minerali. Bocca viva, letteralmente saltella in bocca e finisce come gli altri su toni amari. C'è un grande sinergia territoriale tra nebbiolo e vespolina.
Red
2008 Le Piane Boca
85% Nebbiolo e 15% Vespolina. Fiori e sassi rosa, bocca di incanto che riempie di aromi con un tono dolce, ammaliante, di fiori macerati e spezie. Elegante, lunghissimo, salato e buono. Gli aggettivi si potrebbero sprecare. Gran vino.
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Red
1961 Antonio Cerri Boca
ha un naso da vino dolce, panettone, passito anche note mentolate, datteri, funghi porcini secchi reidratati, miele. Nonostante l'età, la completa mancata di solforosa e la conservazione improbabile è bevibile anzi è proprio buono. Sul caramello ma per niente stucchevole. Un vino fatto per il consumo domestico che ritrasmette a distanza di 52 anni l'amore e la devozione con cui è stato prodotto. Emozionante.
Flight 3 - Alto Piemonte, la riva destra della Sesia: Gattinara, Bramaterra e Lessona (10 notes)
Red
2009 Az. Ag. Antoniotti Odilio Bramaterra
70% nebbiolo, 20% croatina, 7% vespolina, 3% uva rara. Vino da vigna promiscua. Vinificazione classica in vasche di cemento vetrificato interrate. Annata molto calda. C'è un frutto molto scuro, poi rosa, il vino è prontissimo, generoso, erbe officinali, cosmetico, non c'è compressione olfattiva, si concede. In bocca grande sferzata acida e tannica, comunque è garbato, un po' corto ma elegante.
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Red
2009 La Prevostura Bramaterra
annata calda, c'è una sensazione salmastra, arancia amara, un po' di legno (vaniglia). La bocca è molto diversa da tutto il resto assaggiato fino ad oggi durante il corso. C'è una nota bruciata, è più elegante e fine del precedente. In bocca è proprio salato.
Red
2009 Proprietà Sperino Lessona
Mineralità allo stato puro, sempre sul salmastro, elegante, pungente di spezie e borgognone. Nei terreni di Lessona non c'è traccia di calcare. Bocca salata inebriante e vitale, si allarga nel retrolfatto con stile da grande vino.
Red
1999 Tenute Sella Lessona Omaggio a Quintino Sella
Selezione della botte migliore imbottigliata con 1 anno di ritardo. Non c'è la minima traccia di ossidazione. tintura di iodio, miele di castagno, balsamico, legni profumati. In bocca è ferroso, morbido, cola, un po' avanti con gli anni.
Red
2008 Antoniolo Gattinara Osso San Grato
Grande austerità. Ha un monolitico odore difficilmente decifrabile. Fiori, frutto, roccia. Grande annata. In bocca è buonissimo. Bere e comprare.
Red
2007 Il Chiosso Gattinara Galizja
prima annata prodotta, vigna salvata dal bosco. Fior, bocca sapida, anche liquirizia, gran classe, sta benone questo vino
Red
2005 Paride Iaretti Gattinara Riserva
finocchietto, erbe aromatiche, tisana alle erbe, selvatico, fiori bianchi. Un gran bel naso. L'aggettivo giusto sarebbe "bianco". L'annata è stata piovosa, con poca luce. Manca il centro bocca, attacco glicerico ed alcolico e finale amaro salino, al centro c'è poco.
Red
2005 Nervi Gattinara Vigna Valferana
fatto da uve nel 10% non diraspate e 72 mesi di botte grande. Da una grande vigna. Camomilla, finezza, finezza, finezza, delicato. Azzardo: se l'osso san grato fosse uno gevrey-chambertin questo sarebbe uno chambolle-musigny. Grande bottiglia nonostante l'annata poco fortunata.
Red
1971 Borgoalta Gattinara Monsecco Conte Ravizza
sigaro toscano, menta, arancia amara. La bocca è emozionante. E' come se il vino invecchiando deponesse le armi. Ha abbassato la guardia e si concede ricco, piacevole, salato senza troppe sofisticazione e durezze. In bocca c'è roccia scura e cola.
Red
1955 Antonio Vallana e Figlio Spanna Campi Raudii
questo è davvero strano. Colore giovanile (granato pieno), non ci sono note di ossidazione, anzi risulta ancora austero, chiuso. La bocca scende piacevole e fresca come un vino di pochi anni ma con il peso della sostanza e della storia che si porta dietro. Sono esterrefatto, questo bicchiere mi ha lasciato senza parole.
Flight 4 - Barbaresco (8 notes)
Red
2010 Cascina delle Rose Barbaresco Tre Stelle
89 points
Vigne molto giovani, macerazione di tre settimane, 18 mesi in botti da 10 a 18 hl. Yogurt al mirtillo, mare, terra, cinghi, liquirizia, fogliame, rosa e cenere. Freschissimo, vivo, tannino potente. Vibra letteralmente sul palato. Sapido, tannico, bel vino.
Red
2010 Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy Barbaresco Martinenga
91 points
Il vino meno ambizioso dell'azienda. Naso più aereo, spezie, leggero, elegantissimo, catrame. La bocca è fresca come il precedente ma il tannino è molto più accomodante. Beva assassina.
Red
2010 Giuseppe Cortese Barbaresco Rabajà
91 points
Balsamico, incenso, pepe, salvia, fiori, minerale evidente. Sta tutto chiuso in un odore monolitico e difficilmente discretizzabile. Che incredibile equilibrio, tutto al suo posto. Persistenza media.
Red
2008 Serafino Rivella Barbaresco Montestefano
90 points
Un po' di selvatico, china, terra, muschio, balsamico, camino, mineralità, fiori appassiti, liquirizia. Vino classico. In bocca erbe officinali, sale, sembra proprio un barolo.
Red
2008 Produttori del Barbaresco Barbaresco Riserva Rio Sordo
92 points
30 giorni di macerazione. Esplodono i fiori, lavanda, balsamico, resina, un bel frutto maturo. La bocca con la sua freschezza giovanile e il sale e i fiori... leggerissimo voluttuoso, pare l'ultimo accordo di a day in the life. lunghissimo indecifrabile nella sua scalpitante energia. Da comprare e mettere da parte visto anche l'ottimo prezzo.
Red
2008 Gaja Barbaresco
90 points
tostatura, fumè, mentolato, fruttini di bosco rossi, un soffio floreale, calore, burro d'arachidi, funghi ovuli e porcini, molto fino, sottile, austero. In bocca è compatto e si piazza al centro della bocca, poca dinamica in retrolfatto, tannino magistrale.
Red
2004 Bruno Giacosa Barbaresco Riserva Asili
95 points
Ti accorgi della grandezza del vino immediatamente appena ci metti il naso. Colpisce e si palesa senza fuochi d'artificio, le grandi vigne non hanno bisogno né di effetti speciali né di mettersi in bella mostra. Sono così come sono, semplicemente uniche, semplicemente capaci di dare buoni frutti. Mare potentissimo, bianco di sale, capperi, fiori fiori fiori colorati. Il tannino è un velluto bianco che accompagna lo splendido finale gustoso di frutto e letteralmente "saporito". Un vino aristocratico.
Red
2001 Roagna Barbaresco Crichët Pajé
95 points
Vigne del 1937 e del 1955, 100 giorni di macerazione, 8 anni di botte grande. Ancora austero, finissimo, minerale, setoso, sanguigno e rosso, poi la china, naso classico. Ti devi predisporre, l'esatto opposto dell'Asili. Se lo cerchi però, con pazienza e dedizione, lo trovi sia in bocca che al naso. Come ogni cosa della bella della vita finisce prima che sei riuscito a capirla fino in fondo. Avrò un'altra occasione?
Flight 5 - Neive e Treiso (8 notes)
Red
2010 Adriano Marco e Vittorio Barbaresco Basarin
87 points
1 anno di acciaio e 1 anno di botte grande. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Splendido fruttino balsamico da nebbiolo giovane, erbe aromatiche, pungente, rose, compostissimo. Pronto, tannino poco ma scolpito. Poi sale. Bono
Red
2010 Fiorenzo Nada Barbaresco Manzola
88 points
Acciaio poi 24 mesi in rovere di slavonia grande. Pomodoro fresco, qualcosa di salmastro, un po' alcool, terriccio. Una fresca acidità sgrumata fa breccia nel tannino. Chiude con la terra. Amaro/sapido. Mica male, onesto, leggibile, classicamente barbaresco.
Red
2009 Bruno Giacosa Barbaresco Albesani Vigna Santo Stefano
C'è un frutto ed una rosa fusi insieme e perfettamente integri e definiti. Poi tanti altri fiori, sensuale, una femmina, la menta le erbe aromatiche. Vino posatissimo, giovane adolescente sorridente. In bocca il sale è il vettore su cui si innesta il resto, poca l'acidità e una sensazione di uva calda di un'annata afosa. Non c'è troppa persistenza ma è da considerarsi un'ottima interpretazione di questa annata.
Red
2008 Cantina del Glicine Barbaresco Currá
salino/salmastro, fiore amaro, bosco, catrame vegetale, camino spento, autunnale. Leggiadro, ma quanto son buoni questi barbaresco oggi, seducenti, diretti. Più persistente del precedente.
Red
2008 Rizzi Barbaresco Pajoré
Mineralissimo, fumoso di brace, arancia sanguinella, un piacere da tenere in bocca. Sferico perfetto racconta molto bene il territorio del barbaresco. Ha uno stacco in avanti rispetto ai vini precedenti in termini di espressività e definizione.
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Red
2008 Oddero Barbaresco Gallina
Boom! Che naso. Espressivo, generoso, fiori, sale/mare, frutto polposo e croccante, un'idea vegetale da friggitello, netta la complessità, carne cruda, viola appassita, un naso colorato. Acidità biricchina, fresco e leggero con grande struttura. Gastronomico, da provare con una cotoletta alla milanese.
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Red
1999 Castello di Neive Barbaresco Riserva Santo Stefano
Note di bosco in autunno, poi mazzi di fiori, colla vinilica, catrame, balsamico. Scivola giù e lascia le sue impronte profumate su tutta la lingua e ti rimane nel naso, persistente. Liquirizia, tannino, liquirizia, freschezza. Equilibrio, lungo e per niente vecchio. Buono di brutto!
Red
2004 Rizzi Barbaresco Pajoré
Pomodoro, salamoia, bello, balsamico anche di note vegetali di erba, frutta in gelatina. Nettamente il vino della serata bevuto nella sua fase evolutiva migliore. Vibrante
Flight 6 - Roero (8 notes)
White
2012 Bruno Giacosa Roero Arneis
Limone candito, sento un certo pizzicorio al naso. C'è una parte agrumata ma non è il lato interessante del vino. La mineralità gessosa, a tratti salmastra è leggera, poi erbe aromatiche, sambuco, anice. Leggerissimo ma per questo non semplice ha un finale sulla pera matura decisamente più sapido che acido.
White
2012 Deltetto Roero Arneis San Michele
Ancora più minerale e gessoso del precedente, anche più esuberante e intenso. Bei fiori bianchi, camomilla. La bocca segue il naso con più glicerina e meno alcool. Mi piace molto. Equilibrato un vino completo anche se non particolarmente complesso.
Red
2011 Fabrizio Battaglino Roero Sergentin
Spezie classiche da nebbiolo, bel naso, c'è ancora un po' di frutto, c'è una nota boisée, se si riesce ad andare oltre si trova una mineralità scura, foglie di the, buccia di pesca, stranissimo. La mineralità in bocca si fa tattile e diventa sale e microgranuli disciolti quasi a ricordarci che il vino è fatto sulla sabbia. Calore alcolico. Una bocca talmente particolare che è difficile da dimenticare, un vino che ti tocca nel senso che la parte più intensa in bocca è quella tattile!
Red
2010 Giovanni Almondo Roero Bric Valdiana
Viene dal comune di Montà. Florealità da grande nebbiolo, salmastro, catrame, liquirizia e rabarbaro. Bocca più indietro con un potente tannino e un po' troppa durezza acida per il momento.
Red
2009 Filippo Gallino Roero
Pesca, olive verdi, terra, muschio, salmastro, acciughe, frutta matura, generoso. Bocca setosa come mordere una pesca, ancora tattilità e sapidità. Alcool a profusione.
Red
2010 Cascina Ca'Rossa Roero Mompissano Riserva
Dolce, botte grande, baroleggia, salmastro, china, fiori, largo, complesso, generoso, fine. Bocca potente tutta sul frutto con una grande qualità e pulizia del tannino.
Red
2009 Matteo Correggia Roero Riserva Ròche d'Ampsèj
Si sente un po' il legno, salamoia. Molto meglio in bocca dove c'è una battaglia tra un bel frutto maturo e un tannino molto astringente. Aromaticamente però si esprime poco, specialmente in dinamica e persistenza.
Red
2008 Malvira' Roero Trinita' Riserva
C'è qualcosa in questo naso, nella convivenza tra frutto e mineralità che mi ricorda un borgogna della Côte de Nuits. Complesso, il miglior vino della batteria, terra, ribes, liquirizia, sottobosco, viola, roccia bruciata. Bocca elegante dove si mischia alcool buono e una piacevole persistenza aromatica floreale e fruttata. Ancora una volta vince l'equilibrio.
Flight 7 - Verduno (7 notes)
Rosé
2012 Comm. G.B. Burlotto Elatis Vino da Tavola
Spezie, erbe aromatiche essicate, petal di rosa macerati e un bel soffio minerale molto sottile. Caldino e morbido con il sale a bilanciare. Gastronomico con formaggi a frutta molle o frutti di mare.
Red
2010 Cantine Giacomo Ascheri Barolo Pisapola
24 mesi di rovere di slavonia. Bella balsamicità di spezie, poi mineralità di sale, giglio, fiori amari. Abbastanza scorrevole e leggero in bocca, molto beverino, tannino al posto giusto.
Red
2009 Bel Colle Barolo Boscato
Austerino, che sta per austero ma non in maniera troppo scorbutica. Gomma (camera d'aria), purissimo, camino, rose, con il ribes rosso che fa timido capolino. Lo devi cercare ma è senza dubbio un barolo molto classico. Ha una carica acida e un tannino ancora un po' scorbutici. Bella dinamica. Media persistenza.
Red
2009 Comm. G.B. Burlotto Barolo Acclivi
Da tre vigne: Neirane, Rocche dell'olmo e Monvigliero. Il naso mi incanta subito. Generoso. La quintessenza del barolo di Verduno. Nobile, te lo immagini il Commendatore un po' impettito nelle foto dell'800. Tante spezie, le erbe officinali, la china, fiori azzurri e un certa dolcezza complessiva (da tortoniano). Potente ed elegante allo stesso tempo, ha sapore, lunghissimo. Un grosso cuore pulsante. Finale amaro di medicinale.
Red
2008 Bosco Agostino Barolo Neirane
Rose, dolcezze, caramella mou, noccioline, iodato, chinotto, una parte balsamica un po' plasmata dal legno. Si beve molto bene, finale speziatissimo, anice, finocchietto, morbido nel complesso. Abbastanza unico e difficilmente collocalbile, fa parlare molto.
Red
2008 Fratelli Alessandria Barolo Monvigliero
Gomma, liquirizia, cuoio, frutta disidratata, si percepisce il tannino. Classicissimo. Regala potenza esplosiva, pulito con un finale mineralissimo. Molto buono
Red
2006 Castello di Verduno Barolo Vigna Massara
32 mesi in botte grande. Potenza con più peso rispetto al Monvigliero. Austerissimo, catrame, frutta sotto spirito, viola. Bocca compatta, pulitissima, finisce con la liquirizia. fine.
Flight 8 - La Morra (8 notes)
Red
2008 Bosco Agostino Barolo La Serra
Alto, generoso, subito mimose, poco prima la terra scura, fredda e umida. Frutto leggero, croccante, definito, adoro i vini fatti in quota. Aggraziato. Macerazione di tre settimane, tre mesi in barrique per fissare il colore e poi 26 mesi in botte grande. Freschissimo, come aveva preluso il naso. Piccolo ma presente il tannino. Potente si fa avanti il calcare molto buono, lo comprerei. 28 euro!
Red
2008 Trediberri Barolo Selezione 40 mesi
Dalla vigna Rocche dell'Annunziata. 42 mesi in botti grandi. Dolcissimo di confetto, caramelle alla frutta, poi qualche tono scuro di terra, spezie verdi, timo, origano, mandarino. Delicato, femminile. Bocca piacevole, morbido, giustamente equilibrato finisce nettamente sull'agrumo, ha bisogno ancora di qualche anno per definirsi.
Red
2008 Aurelio Settimo Barolo Rocche dell'Annunziata
Terrosissimo e barolissimo, scuro, tartufo, cespuglio di spezie, il frutto blu, ricco e grasso. Da l'idea di un vino largo, tondo, rosa appassita, saldatura. Bocca potentissima, tattile, amaro e sapido. Barolo Barolo Barolo.
Red
2008 Mauro Molino Barolo Vigna Conca
C'è un stacco rispetto al precedente, smalto, lacca, vaniglia. Il nebbiolo sta sotto al legno. Tondeggiante in bocca, sicuramente sapido, lungo.
Red
2008 Marcarini Barolo Brunate
Complessità minerale, brace, mare, lunghissimo sul sapido/marino si impone con decisione ma con garbo. Magistrale interpretazione della vigna.
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Red
2009 Michele Chiarlo Barolo Cerequio
24 mesi in fusti da 700 litri. Subito assaggio, è morbido, accogliente rispetto al precedente. Il naso è austero e tutto essiccato: le erbe, la stuoia, sapido e iodato.
Red
2006 Cascina del Monastero Barolo Annunziata
Classicissimo snocciola in rapida sequenza quel fruttino perfetto del 2006, la china, naftalina, erbe balsamiche e terra. Il più classico della degustazione quindi classico tra i classici. Potentissimo equilibrato, annata perfetta. Speciale.
Red
2001 Lorenzo Accomasso Barolo Le Mie Vigne
Evoluto ma non ossidativo, un po' monocorde. Bocca più viva del naso, lungo, si tiene solo su una bella acidità visto che il tannino è completamente risolto. ok but not great.
Flight 9 - Barolo (9 notes)
Red
2008 G.D. Vajra Barolo Bricco delle Viole
92 points
I mirtilli e le viole, il bosco, umido, profuma di pic-nic, balsamico di tabacco mentolato, confetto rosa, chiodi di garofano, iodato, elegante, generoso, preciso, buono. Sale e agrumi. Crea un varco nella bocca tipo tunnel e s'inabissa nel palato lasciando una sensazione di freschezza minerale tesa e tagliente.
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Red
2008 Bartolo Mascarello Barolo
Sintesi di classicità in un'annata perfetta per questo vino. Profuma di barolo: rosa, catrame vegetale, cenere anche se questa bottiglia è un po' meno espressiva (complice anche la temperatura di servizio) delle altre che ho assaggiato. Bocca magistrale con un tannino perfetto. Decisamente più completo e complesso del Vajra.
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Red
2008 Giacomo Brezza e Figli Barolo Sarmassa
Di nuovo le viole a comandare, sotto la cenere e la brace, il mare, delicato, sussurrato. Bocca molto equilibrata nonostante i 15% di alcool, tannino perfetto e finale con ritorno di fiori dove fa' capolino anche l'amaro della china.
Red
2008 Francesco Rinaldi e Figli Barolo Cannubbio
balsamico e speziato, fiori macerati, leggerezze di frutta di bosco in gelatina, classicissimo. Oggi il Trait d'union è la classicità. Il più pronto e il più morbido al momento. Comanda il frutto, morbido, pulitissimo e radioso di sole. Finale di liquirizia. Ottimo rapporto qualità prezzo.
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Red
2008 Comm. G.B. Burlotto Barolo Cannubi
93 points
Buonissimo, profuma di fiori, erbe, di frutta in bacca, poi una bella parte minerale terrosa, mi vien da pensare molecolare (ma non so perché) da pinot nero di gevrey, poi agrumi e pepe. In bocca è una lenta progressione, si appoggia sulla lingua con calma, morbido ma giustamente equilibrato. Un grande vino e perfetto per capire profondamente cos'è un cannubi.
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Red
2004 Giuseppe Rinaldi Barolo Cannubi San Lorenzo Ravera
Amaro, note, di rhum, fiori, il meno morbido della serata, ha un tocco di Rinaldi inconfondibile. Penso di aver capito la sintesi di un buon cannubi: struttura, calore, potenza, profumi, beva.
Red
2001 Giacomo Borgogno & Figli Barolo Storico Liste
Manca completamente il frutto, aromaticità terziaria e vegetalizzazione, ruggine, funghi secchi, menta, potentissimo e avvolgente il tannino, il ferro, un guerriero scuro e incazzato, probabilmente immortale.
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1983 Prunotto Barolo Riserva Cannubi
evoluzioni balsamiche, alghe, capperi, e tonno! Bocca commuovente per freschezza ed piacevolezza, balsamica, leggera e salmastra. Bottiglia speciale, sa di vecchio barolo.
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1967 Marchesi di Barolo Barolo Riserva
Dai vigneti Cannubi, Costa di rose e Sarmassa. Terziarizzazione totale, non c'è traccia del frutto da cui ha avuto origine questo liquido. Menta e liquirizia, radici, sedano, metallo, polvere pirica, coriandolo. Freschissimo, agrume puro, acqua di mare e di nuovo liquirizia. Un liquido "puro"; dopo tutti questi anni mi piace immaginare che questi vini siano la semplice essenza condensata di una stagione in un determinato posto, come fossero un'istantanea gustolfattiva.
Flight 10 - Castiglione falletto (9 notes)
Red
2010 Vietti Barolo Castiglione
Dalle vigne Bricco Boschis, Fiasco, Ravera, Ginestra e Villero. Frutto in sordina (fragoline di bosco), avanti le spezie, la rosa e una sensazione di sabbie. Delicatissimo classico e floreale. Bel fiato, barolo da pasto pulito e ben fatto.
Red
2008 Fratelli Brovia Barolo Rocche
The, terra, talco mentolato, fiori bianchi, naso timido. Beva spettacolare con un tannino invitante si posa sulla lingua elegante e pacato. Grande finezza. Finale simil caramella tabù.
Red
2007 Giacomo Fenocchio Barolo Villero
Scuro, antico, minerale, severo, enigmatico, terra. Potentissimo, un cazzotto sul mento dato da un pugile professionista con una tecnica ed un'eleganza invidiabile. Tannino a profusione che crea una nuova dimensione nel vino non percepita negli assaggi precedenti. Finale di liquirizia.
Red
2008 Giuseppe E Figlio Mascarello Barolo Monprivato
96 points
Splendido. Aereo, menta, fiori, rose, salmastro. Sobria complessità. Bocca perfetta, con un equilibrio da grande vino francese. Elegante estrazione, preciso, ha un sapore suo. Pulizia, equilibrio, fiori, puro. Vino grandissimo
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Red
2006 Giuseppe E Figlio Mascarello Barolo Monprivato
Più carico del 2008 anche poco più aperto. Propoli, cenere, zucchero a velo, classicamente barolo. In bocca l'equilibrio si palesa in una eccezionale bevibilità.
Red
2004 Cavallotto Barolo Riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe
Menta e liquirizia, eucalipto, sferzata alcolica e molto frutto. Generoso sembra un barolo di barolo. Tanto di tutto come un colpo di cannone. Più potente che elegante. Da pasto, virile.
Red
2003 Roagna Barolo La Rocca e La Pira
Integro e immobile con note tropicali di frutta, poi il camino spento e la terra, poi le note minerali profonde, erbe aromatiche. E' potente e profondo. Sapore peculiare, finisce sulla china. Questa annata ha dato vini strani e poco territoriali ma perfettamente integri e con ottimo prospettive di longevità.
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2003 Giuseppe E Figlio Mascarello Barolo Ca d'Morissio Riserva Monprivato
terza mio assaggio di questa splendida bottiglia. Di nuovo sensazioni di frutta tropicale, arancia essiccata, chiodi di garofano, da l'idea di un sole che tramonta. Vino semplicemente perfetto decisamente da meditazione.
Red
1998 Fratelli Brovia Barolo Villero
asparagi, limatura di ferro, verdure, camino, scuro e barolissimo. Strepitoso, sta lì, non ha ossidazioni anzi è piccante di pepe bianco. Misterioso, come molti vini di oggi non è assertivo ma ha carattere da vendere.
Flight 11 - Monforte d'Alba (8 notes)
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2012 Marziano Abbona Nebbiolo d'Alba Bricco Barone
cenere, incenso, rose fresche, piccoli frutti rossi, sapone, un barolino. Bocca cruda con una piacevole sensazione vegetale di verdure croccanti. Molte spezie, bella spinta acida e giusta frizione tannica. Interessante versione del nebbiolo d'alba.
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2009 Elio Grasso Barolo Ginestra Casa Maté
Barolo tortoniano. Subito i fiori e i frutti di bosco, amarezza di china e poi cereali e malto. Arancia rossa, grande calore e bella complessiva pulizia. Questa annata non mi fa impazzire.
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Red
2008 Poderi Aldo Conterno Barolo
93 points
note scure di terra, tartufo, arrosto, mare fresco, e poi via di volteggi balsamici e brace. In bocca è talmente buono che ci son rimasto male. Letteralmente eccezionale anche se ancora in definizione: intensità, equilibrio, potenza. Un'indefinita nota agrumata tra il mandarino e l'arancia, poi il sale. Lunghissimo sulla menta e la liquirizia
Red
2008 Conterno Fantino Barolo Sorì Ginestra
legnosetto e yogurtoso, lacca, frutto scuro, vaniglia. Potente sul tannino e molto lattico, quasi un cappuccino. Non lo capisco
Red
2006 Poderi Colla Barolo Dardi Le Rose Bussia
Naso molto bussia: fiore amaro, giglio, genziana, finocchio selvatico. Nel complesso sobrio e compatto. Molto tannino, finale di liquirizia e menta. Elegante e classicissimo, una macchina d'epoca.
Red
2006 Poderi Aldo Conterno Barolo Romirasco
Oscura massa ribollente sotto il mio naso, profuma di terra e minerali prima di ogni altra cosa, poi radici, fiori appassiti, rabarbaro. Bocca splendida, potente e acida finisce con arancia netta e liquirizia. Tipicamente 2006 virile e minerale.
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Comments (3)
Red
1999 Paolo Conterno Barolo Ginestra
pomodoro, carne cruda, origano (una pizzetta!), ferro, terra umida, bosco umido, foglie e paprika. Buona tenuta all'ossidazione. Bocca potente e lunga, ricca ma equilibrata dove si intuisce un inizio di terziarizzazione.
Flight 12 - Serralunga D'Alba - Parte Nord (9 notes)
Red
2012 Ferdinando Principiano Langhe Nebbiolo Le Coste
Dalla vigna che dava il vecchio Monfortino. Zero solfiti. Dalla vigna da Balsamico di spezie, marino e piccolo frutto da nebbiolo rosso croccante, fiori, colpisce il tannino frammisto alla sua potente ed irruente acidità.
Red
2011 Rocche Costamagna Langhe Nebbiolo Roccardo
Più ciccia, alcool, morbidezza, frutto dolce, un po' di liquirizia, spezie, decisamente un "quasi barolo". Bocca calda e pizzicante di un nota sabbiosa. Pulito. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
Red
2010 Roccheviberti Langhe Nebbiolo
Ruvido potente, un fiato antico, incazzoso e contadino, rosa macerata e tintura di iodio. Segue bocca corrispondente, vino antico e tradizionale. Finale tra il tamarindo e l'arancia amara. Buono e "onesto".
Red
2011 Ferdinando Principiano Nebbiolo d'Alba Montagliato
fiori macerati, grande calore quasi da vino fortificato, olive al forno, complessiva dolcezza di caramella. Buono pure questo, caldo e corpulento.
Red
2008 Guido Porro Barolo Vigna Lazzairasco
calcareo, minerale bianco, il classico frutto del 2008 c'è ma è letteralmente interrato dal catrame. Poi propoli, drammatico fiore appassito e miele amaro. Bocca dritta, tagliente e mineralissima che va giù lasciando una sensazione forte di calore frammisto a vibrante sapidità. Molto godibile fin da ora.
Red
2004 Schiavenza Barolo Riserva Prapò
Tipica vecchia riserva, austerissimo e terziario da morire: bosco, muschio, foglie umide, spezie scure, goudron, compatto ed autunnale. Profondo, è un vino decisamente triste ed autunnale. Bocca tipicissima ed esattamente come te l'aspetti. Classico tra i classici. Tannicissimo, ha un bisogno disperato di cibo.
Red
2002 Massolino Barolo Margheria
Metallico, saldatura, ardesia, giù di terziarizzazione, odore di officina meccanica. Si beve benissimo, manca un po' di estratto e ha un buco al centro bocca. Aromaticamente è molto interessante per essere un 2002.
Red
2001 Massolino Barolo Margheria
Simile come naso al Prapò, è più sicuro e spavaldo del 2002. Un'annata più completa. Catrame, molto minerale, tartufo, frutta secca, spezie. Incazzoso. Tutto quello che mancava nel 2002 qui lo trovi: compattezza, struttura, estrazione, potenza.
Red
2004 Cappellano Barolo Pie Franco Otin Fiorin (Gabutti)
flawed
purtroppo ossidato. Tappo sfortunato!
Flight 13 - Serralunga D'Alba - Parte Sud (6 notes)
Red
2007 Domenico Clerico Barolo Aeroplan Servaj Serralunga
88 points
dolce, cioccolato al latte, legni balsamici, vaniglia, saponetta, marmellata di frutta, ferro, ruggine, orzo. Potentissimo, tanto di tutto, tannino, alcool. Lunghissimo su note minerali chiama la tavola, un po' troppo per me.
Red
2008 Luigi Pira Barolo Vigna Rionda
92 points
Integro il frutto, sa quasi di aromi fermentativi, profuma di polpa di frutta, bocca spettacolare, rinfresca, vigoroso e ricco di estratti e sali. che bontà. Ruggine e ferro, catrame vegetale, china ed erbe aromatiche.
Red
1999 Canale Tommaso Barolo Vigna Rionda
93 points
austero, terziario, terra, china, mare, salmastro, porto di mare, nafta, polvere di pietra. Il sale è la direttrice del naso. Mediterraneo. In bocca sfodera potenza, tanto ferro, fiato da barolo. Persistenza minerale lunghissima e grande personalità vino d'altri tempi.
Red
1998 Massolino Barolo Riserva Vigna Rionda
91 points
Lo sento ancora compresso dopo 40 minuti d'aria nel bicchiere. Timidamente terra, mela cotogna, menta, catrame e una sensazione di tannino dolce (cuoio). Equilibrato e con una forte frizione tannica giovanile. gustoso e accondiscendente.
Red
2004 Giacomo Conterno Barolo Riserva Monfortino
94 points
Un monumento all'uomo di langa, un barolo classico portato all'estremo. Cardi, olio di oliva, un dolcezza soffusa di fiori macerati, camino spento, coesione di insieme che trovi solo nei grandissimi vini che mostrano fin da subito un propria personalità compatta e difficilmente discretizzabile. Grande sostanza, perfetto equilibrio, leggiadro pur essendo un vino decisamente virile. Madonna che buono.
Red
2001 Bruno Giacosa Barolo Riserva Le Rocche del Falletto di Serralunga d'Alba
97 points
Rose macerate in acqua di mare, sensualissimo, racconta di un sorriso, un sorriso alla vita. Le olive verdi, peperoncino, splendido frutto (denominatore comune e vera ossessione in tutti i vini di giacosa), arancia, terra rossa, menta piperita, mollica di pane. Bocca rilassata rispetto al monfortino, scivola, accarezzando la bocca e lascia il palato come graziato dal suo passaggio. Effetto pietra filosofale: quello che tocca diventa oro. wow.
Flight 14 - La Valtellina (10 notes)
Red
2010 Nino Negri Valtellina Superiore - Inferno
83 points
spezie scure, roccia, fiori, timido e pacato e classico nebbiolo di montagna. Vibrante di un'acidità che taglia la lingua da proprio l'idea di un vino alpino semplice e ben fatto.
Red
2010 Dirupi Valtellina Superiore
86 points
Da grumello e sassella mi ricorda un carema. Agrumi, rabarbaro, finissimo. In bocca mostra una morbidezza dettata dall'estrazione minerale.
Red
2010 Dirupi Valtellina Superiore Riserva
89 points
qui la mineralità si esprime già netta e precisa al naso. C'è il sangue, e il ferro, agrume, pepe, complesso. Bocca più acida e agrumata del precedente. Niente male davvero. Ottimo
Red
2007 Cooperativa Agricola Triasso e Sassella Valtellina Superiore - Sassella Sassi Solivi
90 points
Propoli nettissima, fiori macerati, amarezze, chiodo di garofano, salatissimo e freschissimo, grande effetto di evaporazione degli aromi dopo la deglutizione. Buonissimo, incantevole e delicato.
Red
2007 La Castellina Fondazione Fojanini Valtellina Superiore - Sassella
88 points
di nuovo roccia, qui l'ardesia, muschio, fiori appassiti, cenere, austerissimo e severo, la bocca è più accomodante anche se molto meno persistente dei due campioni precedenti.
Red
2009 Sandro Fay Sforzato di Valtellina Ronco del Picchio
90 points
china, spezie, concentrato di pomodoro, frutta secca, etereo, potente la bocca, alcolica ma mediata dalla frutta. Ricco ed equilibrato. Palleggia tra calore, nerbo acido e mineralità bruciata.
Red
2006 AR.PE.PE. Valtellina Superiore - Inferno Fiamme Antiche Riserva
92 points
Crepuscolare, cenere, sangue e mineralità scura a farla da padrone, tamarindo. Drammatico. Bocca strana, legno, acidità, frizione estrattiva insolita: un vino leggero che pare non esserci ma si aggrappa alle guancie con il sale e la mineralità. Silenzio. Meditazione
Red
1999 AR.PE.PE. Valtellina Superiore - Sassella Riserva Vigna Regina
93 points
menta, pepe, chissà se ha mai visto il frutto questo naso, terziario massimo, balsamico, bosco, camino e legna arsa. Segue bocca splendida da vecchio nebbiolo a riproporre pazientemente tutto il bagaglio aromatico olfattivo. Energico agrumato.
Flight 15 - I vecchi millesimi (8 notes)
Red
2004 Dessilani Fara Caramino Riserva Vecchie Vigne
92 points
Pane di segale, china, infuso di erbe amare, lontani echi fruttati, terra e ferro. Molto fine per essere un Fara, come si fosse sfoltito dal peso della maturità. Ben piazzato su un'acidità agrumata di tamarindo che lascia spazio ad un'irruente e classica mineralità da alto piemonte. Splendido quanto raro vino.
Red
1996 Antoniolo Gattinara Osso San Grato
92 points
Cupo, scuro, gotham city, cenere, medicinali. In bocca è potenza pura, acidità sferzante, un cazzotto sulle gengive. Da goulash o stufato di carne.
Red
1985 Cantine del Castello di Conti Boca
93 points
peperoncino verde fresco, caffè tostato, fiori macerati, agrumi, spezie, completo, schietto , integro. Bocca equilibratissima, irrorata dall'agrume e resa intrigante dall'avvicendamento tra sale e spezie.
Red
1991 AR.PE.PE. Valtellina Superiore - Sassella Riserva Vigna Regina
94 points
sangue e fungo porcino fresco, apoteosi di terziarizzazione, fiori di campo, arancia amara, pietra, resina, come entrare in un negozio di antiquariato e trovarci un vecchio quadro che raffigura dei fiori. Con l'aria ringiovanisce. Finezza assoluta.
Red
1995 Giuseppe Cortese Barbaresco Rabajà
92 points
Terra corteccia, balsamico di menta, non c'è pungenza, orizzontale e didascalico, fiori appassiti. In bocca c'è grossa sostanza, il tannino dolce si bilancia con una freschezza pulitissima.
Red
1989 Dante Rivetti Barbaresco Bricco Di Neive Riserva
91 points
Da fermo è balsamico di menta, con l'aria concentrato di pomodoro e glutammato. Terziarizzazione ossidativa. La bocca al contrario stupisce in freschezza, coesione e tenuta.
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Red
1982 Pio Cesare Barolo
94 points
Camomilla, foglie secche autunnali, cenere, radice, fiori azzurri, complesso. Terziarizzazione da classico vecchio nebbiolo in splendida annata. Lento nel concedersi. Da ascoltare in silenzio.
Red
1982 Bruno Giacosa Barolo Riserva Collina Rionda
96 points
Erbe amare, cicoria cotta e se cerchi bene c'è ancora quel piccolo frutto blu croccante. Poi mineralità complessa quasi da saldatura, paprika dolce, tabasco e un sentore organico quasi di pelle umana! Un tannino che commuove nella sua integrità. Che vino!