Tasting at the domaine. 100% croatina. Giovanissimo, ancora sul frutto primario, amarene e fiori. Bocca precisa che coniuga freschezza e perfetta maturità del frutto. Tannini finissimi e plastici. Succoso e gustosissimo.

Tasting at the domaine. (Nebbiolo 70% - Vespolina - Croatina) Classico 2011 etereo e caloroso, il frutto grondante della croatina è ancora in primo piano. Bocca di peso, ma scorrevole e ben bilanciata tra acidità e dolcezza del frutto. Molto carezzevole.

Tasting at the domaine. (Nebbiolo 70% - Vespolina - Croatina) Molto più austero, amaro ed elegante rispetto al 2011. Manca la dolcezza del frutto dell' annata calda. Ricorda molto i fiori e il sale amaro di un Clos de la Roche.

Tasting at the domaine. (20% Nebbiolo - Vespolina - Croatina)
Raspi, fiori e sensazione di delicatezza da Pinot Noir. Bocca fresca, acidula e minerale. Manca la maturità compiuta del frutto che Christoph ha raggiunto nelle ultime annate. Molto elegante e sottile.

Etereo, aggraziato e riscaldante, ma lontano dalla sensazione di annata torrida e frutto surmaturo. Sorso ampio, disteso, frutti di bosco e kirsch. Tannino perfettamente maturo e smussato, trama salina fitta e finale vibrante. Alcool ancora un pò troppo sensibile.
Si prospetta come una delle migliori annate.

Tasting at the domaine. Molto vinoso, tanta frutta dolce nel naso. In bocca entra sottile, una filigrana al pompelmo rosa e sale. Meno espansivo rispetto al 2011, ma il tannino è un ricamo e la finezza della trama sono di altra caratura: ogni sorso trasuda longevità ed eleganza territoriale. Vino emozionante, complesso e facile allo stesso tempo. La miglior annata degli ultimi 20 anni e la più borgognona di tutte. Wow

Tasting at the domaine. Molto meno complesso rispetto al 2011 e al 2010, più fruttato e banale. Il sorso è rinfrescato da una vena acida che nasconde il calore dell' annata. Il tannino goffo e più sgraziato fa molto più Langhe che Boca.

Tasting at the domaine. Esotico: arance rosse e passion fruit. La bocca stupisce per freschezza e acidità che sposano lo spunto più caldo e la vena alcolica sensibile. Purtroppo, come in tutte le annate calde di Boca, il tannino è la parte che ne risente di più e risulta un pochino grossolano e meno fine.

Tasting at the domaine. Dal 2006 indietro, il registro aromatico cambia totalmente. Naso che fa molto Gevrey: balsamico, incenso, alghe in salsa do soia, terra, polvere e frutto molto scuro. La bocca è asciutta, minerale, molto austera. Tannino duro, amaro e cazzuto.
Da attendere molti anni, ma non sarà mai un esempio di femminilità.

Tasting at the domaine. L' austerità e il registro terroso è simile a quello dalla 2006, ma la bocca è meno materica, più cruda e il tannino ne guadagna in finezza. Finale gustoso e minerale.

Tasting at the domaine. Annata molto complessa che coniuga il frutto esotico della 2007 con le note terrose del 2006 e 2005. Bocca esile, di medio corpo, ma molto intensa e ficcante aromaticamente; sostenuta da una graffiante mineralità. Finale floreale in punta di piedi, fluttuante e quasi diluito. Buono e molto Borgogna.

Tasting at the domaine. Forte contrapposizione tra la freschezza balsamica del naso e la pienezza calorosa del sorso. L' annata calda si fa sentire come al solito nella grana grossolana del tannino, ma il vino scende comunque piacevolmente sorretto da un' acidità corroborante.
Richiede la tavola.

Tasting at the domaine. Erbe amare e prugne, molto scuro e vegetale.
Bocca fresca e sottile, tannino crudo e asciugante. Manca di slancio dinamico sul finale.

Tasting at the domaine. Frutta perfettamente matura, ma integra e croccante. Anche in bocca è sferico e perfettamente smussato. Tannino non dei più fini, ma ottimo livello di fattura.

Tasting at the domaine. Frutto rosso in gelatina, molti fiori e sensazione di solarità bucolica. Bocca generosa e comunicativa, quasi semplice tanto è pronto e amichevole. Acidità e corpo esile enfatizzano la salinità e la finezza del tannino gessoso. Perfetto connubio tra freschezza del frutto ed evoluzione terziaria della complessità tattile.
Un ricamo. Grande vino

Tasting at the domaine. Ha la stessa vena esotica del Boca 2007, ma l' idea è di cilindrata e profondità superiori. Bocca ancora primaria, acidula, graffiante e materica. Il tannino è molto fine, ma pieno e coprente.
Ricorda la chiusura e la sensazione di longevità del Monfortino 2006.
Da bere tra 20 anni.

Tasting at the domaine. 11 anni di botte grande.
Naso giacosiano, frutto dolce e fiori, ancora freschissimo e integro. Bocca senza peso, croccante e giovanile. Sensazione estrema di salivazione e adolescenza. Quasi da attendere ancora. Vino immortale

Tasting at the domaine. Arance rosse, sali da bagno, alghe, fiori, erbe mediterranee. Ancora freschissimo e di un colore rosa antico scintillante da far venire la pelle d' oca. Incredibile come un vino di 45 possa vantarsi di complessità e gioventù di profilo aromatico simile a un grande vino di 10 anni. In bocca è esile, tutto succo e sapore, non c' è traccia di terziarizzazione amara, sottobosco, funghi e brodaglie varie che attanagliano il 99% dei baroli. Tannino non pervenuto e palcoscenico rapito dal finale interminabile di fiori e sale.
Vino stupefacente, sul podio dei più grandi assaggi di sempre.

p.s. Tanti annate (anche più giovani) di Romanee-Conti verrebbero annientate da questo capolavoro del terroir di Boca.