wrote:

Saturday, October 7, 2023 - Sangiovese 100% di impostazione moderna. Nel senso che si è cercata una certa leggerezza da una materia comunque importante. Castellina, che negli anni Novanta era probabilmente la zona più blasonata del Chianti Classico, con il cambiamento climatico in atto mostra tutta la debolezza di un areale non troppo alto e troppo baciato dal sole. E quindi il vino è "costruito" in levare, cercando leggiadria da uve troppo ricche. Il naso è classico tra l'amarena e la ciliegia, con timidi sbuffi di pelle e cuoio. La bocca si barcamena tra acidità tipica del vitigno e tannini smussati, ma alla lunga l'alcol importante (15°) emerge e lascia il segno in chiusura. Aspetterei ancora qualche anno a riassaggiarlo.

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