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Terroir

Tasted June 20, 2014 by paolonardi with 913 views

Flight 1 - Verticale Gattinara Osso San Grato, Antoniolo (10 notes)

Red
2009 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
pepe nero, pietra, buccia di agrume, balsamico, mentolato, naso elegante. Tannino sabbioso, calore alcolico, retro olfatto sulle erbe officinali, amarognolo e sapido.
Red
2008 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
smalto, terra, ginepro, bosco, foglie umide, organico bruciato (arrosto). In bocca è lunghissimo con un'acidità allegra e un retro olfatto di salamoia, erbe officinali e amaro digestivo.
Red
2007 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
Chiuso, sentori lattici rotondi, fieno, fiori essiccati e caramello. Bocca calda, quasi cotta.
Red
2006 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
Annata classica, fiori e ferro, erbe aromatiche e roccia polverizzata, minerale ferroso. Bocca virile, salina e minerale. Spremuta di pietre, non c'è frutto, essenziale. Scheletrico, grande vino a mio modesto parere.
Red
2005 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
ossidazione precoce. seduto. datteri, umido, salamoia. in bocca è sgraziato e ha perduto grinta e beva.
Red
2003 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
Note di ferro, spezie, caramello e sale (iodato). Integro e gradevole, meno elegante del 2006 ma molto bevibile.
Red
2001 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
Il più complesso fino ad ora. Netta nota medicinale, ruggine e ferro, tintura di iodio, pietre al sole, calce. Equilibrato, essenziale, scarno, dritto, buono. Descrive bene la vigna da dove viene.
Red
1999 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
Sanguigno, radice, legno di liquirizia, lunghissimo sulla frutta (prugna netta) e molto ferro. china. Annata perfetta dal punto di vista dell'andamento climatico e della maturazione.
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Red
1990 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
Terziarizzato, balsamico, caffè, terra, fumo, fiori. In bocca è perfetto, appena maturo, tonico, sentori di medicinale e di amaro alle erbe. Anche the verde. Buono
Red
1979 Antoniolo Gattinara Osso San Grato Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Gattinara
Porcini, formaggio, molto evoluto. In bocca sembra più giovane, ammorbidito, un po' stanco ma comunque fruibile.

Flight 2 - Verticale Cesanese del Piglio Torre del Piano, Casale della Ioria (11 notes)

Red
2011 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Sciroppo di amarena, glassa, spezie, naso dolce ma non stucchevole. Bocca imponente, calda, tattile. Una molotov.
Red
2010 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Erbe aromatiche, cera, incenso, fiori blu, bergamotto e the; bel naso elegante aereo e intrigante. Bassa acidità, molto morbido, gastronomico da brasato o selvaggina in agrodolce. Sicuramente uno dei più buoni della verticale.
Red
2009 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Brutta annata, meno complesso dei precedenti, profuma talmente poco che è difficile indicare descrittori; in sordina. Anche in bocca è esile e non ha progressione aromatica nel retrolfatto.
Red
2008 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Molto simile al 2010, pepe ne bianco ne nero, cenni balsamici, terrosi. In bocca ha il retrolfatto più interessante di tutti. Rimane caldissimo, al limite di un Porto. Gran vino da torta al cioccolato o da meditazione o da formaggi.
Red
2007 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
smaltato e poco espressivo. Qui l'uva è davvero cotta al sole. Rarefatto. Risulta comunque integro dal punto di vista ossidativo.
Red
2005 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Terziarizzato. Sentori di affinamento cupi e minerali, saldatura e ferro, corteccia e sottobosco. E' fosco e scurissimo. Bocca decisamente combusta, scuro. Non è ossidato.
Red
2004 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Molto espressivo e complesso. Austero, fiori, balsamico, nettamente blu, anche ruggine. E' salato e sa di terra, sa proprio di terra. Bisogna avere un po' di coraggio e lasciarsi sopraffare dalla massa alcolica, dal tannino, dal calore per essere ricompensati da un finale decisamente elegante.
Red
2003 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Si sente quasi solo l'alcool, sotto un po di ferro, profuma poco. In bocca ha un bel finale salino e minerale.
Red
2001 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
chiuso su note di acciaio, carbone dolce. Devo dire che invecchiando la bocca di questi vini diventa molto più fruibile anche se in questo caso rimane un vino poco espressivo.
Red
2000 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
funghi, ossidato, anche qualcosa di vegetale, concentrato di pomodoro, salsi di soia. Il vino se n'è andato.
Red
1999 Casale Della Ioria Cesanese del Piglio Torre del Piano Italy, Latium, Cesanese del Piglio
Amaro di radice, gas metano, minerale, erbe aromatiche, paprika, bamboo. Naso bellissimo ma non centro assolutamente nulla con i precedenti. La bocca è leggera, quasi allungata con l'acqua. Alcool bassissimo rispetto agli altri. L'ipotesi è che sia stato letteralmente diluito da piogge durante il periodo di vendemmia.

Flight 3 - Verticale Carema Etichetta bianca, Ferrando (11 notes)

Che vino strampalato questo Carema, strappato alla montagna dall'eroica pazzia dei suoi abitanti. 16 ettari, due soli produttori, una denominazione bonsai.
Nei vini ho trovato un fattore organolettico comune, c'è questa dolcezza di fiori e argilla umida sempre in contrapposizione a forti note amare di erbe officinali e pietre. Tandem che torna anche in bocca.
Un vino elegantissimo che nelle grandi annate (2007, 2000, 1999 su tutte) è capace davvero di emozionare con un carattere unico e inimitabile.

Red
2009 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
iniziamo con il Carema più alcolico mai prodotto: 13.70%. Il naso al primo approccio svela una grande profondità, se non me l'avessero detto non avrei pensato ad un'annata calda, c'è roccia scura, arancia amara e un timida profusione di fiori. Qualcuno nota anche un'idea di qualcosa di cerealicolo e maltato. La bocca imperversa con un'acidità graffiante che lascia spazio ad un finale sapido/amaro con un buco al centro.
Red
2007 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
Subito noto uno stacco dal vino precedente, c'è una nota salmastra evidentissima, direi salamoia, ma anche mare, poi aloe verde e ferro bruciato. Lo trovo molto elegante e decisamente più fine rispetto al 2009. In bocca è molto equilibrato ed è tutto giocato su una grande varietà di piacevoli aromi nel retrolfatto. Si alternano note dolci e amare.
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Red
2005 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
mentolato, fiori, c'è una sensazione di diluizione. In bocca mantiene un bel carattere ma siamo molto lontani dal 2007.
Red
2000 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
Questo è proprio buono, si sente fin da subito. Marino, poi fiori dolci poi erbe amare, quasi peperoncino fresco, arancia e mandarino. In una bellissima fase appena maturo si potrebbe dire con un'acidità tesa e potente. Decisamente il più buono fino ad adesso.
Red
1999 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
92 points
Grande annata, se possibile il naso è ancora più amaro del precedente. C'è una grandissima resistenza all'ossidazione che risulta in un vino quasi sulle difensive, che si nasconde dietro un odore molto compatto difficilmente decomponibile. C'è, in comune anche con i vini precedenti, una commistione di odori dolci (qui la creta, terracotta) e amari (genziana, cicoria selvatica) e poi anche agrumi. La bocca è dura, pietrosa, vince in persistenza e in eleganza. Questo li batte tutti.
Red
1996 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
Molto chiuso, sa di agrumi, un po' di ferro, salino. La bocca convince poco, scivola via su acidità troppo scorbutica per essere apprezzata.
Red
1990 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
Naso particolarmente floreale, poi sublima nell'alcool. In bocca ci sono ancora ben presenti gli agrumi ma è comunque un vino poco piacevole, meglio del 1996 ma non degno di particolare nota.
Red
1987 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
Serrato su note dure, salino, incenso, ci vuole tanta aria per decifrarlo. In bocca si nota diluzione come nel 2005, non è poi così male ma il vino non emoziona e scivola un po' via.
Red
1974 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
Questo è proprio difficile. Il naso è compatto, ha un'odore suo, c'è qualcuno che usa come decrittore gelato al pistacchio e ha davvero ragione! Originalissimo, mai sentito un vino così. Zero ossidazione, va giù che è una meraviglia, di questo sarebbe bello averne una bottiglia da gustare con calma.
Red
1964 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
flawed
ossidato. Da notare l'allucinante intensità olfattiva. Ha letteralmente inondato la sala di aromi di cioccolato e liquirizia rendendo difficile la degustazione degli altri vini.
Red
1962 Ferrando Carema White Label (Etichetta Bianca) Italy, Piedmont, Northern Piedmont, Carema
Qui c'è un'evidente ossidazione ma il vino non è completamente seduto come il 1964. C'è carruba, frutta caramellata. In bocca torna netto il legno con una mela matura netta che sibila a lungo dall'inzio alla fine della sua persitenza olfattiva. wow

Flight 5 - Verticale di Moscato D'Asti Ca' D'Gal Vigna Vecchia (9 notes)

White - Sparkling
2011 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
Pesca bianca nettissima, poi un sibilo erbaceo tanto sottile quanto definito. Saponoso, sembra bagnoschiuma, glicine. Bocca soffice, limone e menta. Una piccola, pura, delizia. Oleoso.
White - Sparkling
2010 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
Menta piperita nettissima, dritto, verticale, pietra focaia, una doppia anima "vegetalminerale", anche muschio. Bocca tesa, fresca, meno lungo del 2011 ma qui emerge più il terroir, azzerderei sapido sul finale.
White - Sparkling
2009 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
In un qualche modo simile al precedente, più intenso e più compatto, un po' saponoso poi menta e lime, letteralmente un Mojito. Lunghissimo, caldo, avvolgente, rinfrescato dalla menta.
White - Sparkling
2008 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
Una mineralità quasi da Chablis! Mandarino, fiori, frutta sciroppata, bianco e verde, molte cose, naso complesso, impossibile prenderlo per un moscato se fosse servito alla cieca. Fresco, tornano le pesche nel retrolfatto, certo è evoluto ma in perfetta beva in questo momento.
White - Sparkling
2007 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
Il top della verticale. Secco, noci, pompelmo, vegetale pungente da macchia mediterranea, molto tagliente poi sempre la menta e qualcosa di minerale. Intenso e molto complesso questo è un naso tutto da scoprire. Sa di funghi porcini freschi, in senso di terra non di ossidazione, non so come spiegarlo, un sapore coeso, definito da grande vino.
White - Sparkling
2006 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
marmellata di agrumi, arancione, qualche nota ossidativa che si palesa più per la totale mancanza nei precedenti campioni che per altro. In bocca se ne va senza particolare emozione..
White - Sparkling
2005 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
Agrumi giovani gialli, anche il bianco del limone, una roccia bianca con muschio sopra, umida, vegetale di bamboo. Torna la complessità del 2007. In bocca è una spremuta di licheni, acidità viva, sembra un vino tedesco..
White - Sparkling
2004 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
Splendido il colore, dorato verdastro brillante, profumi inediti, minerale scuro, difficile da decifrare, citrosodina, citronella, dolcezze. La bocca è meno intrigante del naso. Corto.
White - Sparkling
2001 Ca' D'Gal Moscato d'Asti Vigna Vecchia Italy, Piedmont, Asti, Moscato d'Asti
Mela cotta, corteccia, agrume, salvia, si fanno avanti note di pasticceria... Questo vino è ancora in evoluzione, incredibile. Interessantissima verticale.

Flight 6 - Verticale Blanc des Rosis Schioppetto (12 notes)

White
2011 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
roccia, miele, fiori e agrumi. ottimo equilibrio. un sentore polveroso di talco (il terreno?)
White
2009 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
muschio, agrumi gialli, naso molto compatto. Colpisce ancora l'equilibrio ma qui il vino è più gustoso e qualitativamente migliore. Compatta sapidità marina/minerale sottile e convincente.
White
2008 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
di nuovo agrumi e fiori gialli dove si incunea un'interessante mineralità. ricorda qualcosa del vintage tunina. Bocca ancora più convincente con qualche nota dura in più dei precedenti. Molto lungo e molto espressivo. Buon potenziale di invecchiamento.
White
2007 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
bella integrità a quasi sette anni dalla vendemmia. Bel naso bianco di fiori carnosi e cedro. Bocca diversa dai precedenti assaggi, quasi crudo con un'acidità meno amalgamata e commista al calore dell'alcool
White
2006 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
verso l'ossidazione, terra cotta, mela fermentata, bocca seduta e poco convincente.
White
2005 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
ossidazione, meno del 2006. nocciola, caramella mou, bocca al limite del bevibile
White
2003 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
come tutti i 2003 non c'è classicità ma il vino è integro ed ha una personalità tutta sua. Note di cereali caldi, fiori... La bocca scivola via. Sfuggente.
White
2001 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
flawed
tappo
White
2000 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
flawed
ossidato
White
1998 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
naso perfetto, fuoriclasse, gesso, limone, metallo, fiori bianchi. Equilibrato con un imponente ritorno floreale e terra chiara. Perfetta amalgama dei 5 vitigni.
White
1996 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
flawed
ossidato
White
1992 Schiopetto Blanc des Rosis Venezia Giulia IGT Italy, Friuli-Venezia Giulia, Venezia Giulia IGT
menta, sapone, gomma dell'elastico, agrumi, tra un riesling e un moscato. Naso bello e drammatico allo stesso tempo come tutti i grandi bianchi vecchi racconta del sole. Buonissimo. Gran finale anche se manca un po' di acidità il vino è perfettamente integro a confermare ancora una volta che è l'equilibrio a premiare il vino.

Flight 7 - Verticale Montepulciano D'Abruzzo Valentini (10 notes)

Red
2006 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
si presenta subito ricco e complesso, con tostature, affumicature, cespuglio di bosco, salsedine, frutta rossa in confettura, il fiore dolce e pollinoso di mimosa, olive al forno. Bocca leggiadra nella sua eleganza comunque potente e carica di frutto. Pulitissimo e lungo sul sale, potenza senza peso.
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Red
2002 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
terra e ferrovia, metallo e carruba. Boschivo, fruttato, minerale, ghisa. Meno potente del 2006, non si può dir sottile ma nettamente più scattante.
Red
2001 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
Più maturo del 2002, letteralmente chiuso dalla maturità. Verticale ma non largo. Bocca coerente, terroso, balsamico, incupito. annata incazzata, mi piace per la sua assoluta integrità.
Red
1997 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
sentori maturi mediterranei, vecchio armadio, lucido da scarpe, polvere, tempera. Inossidabile. Bocca poco interessante tenuta in piedi più dal sale che dell'acidità.
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Red
1995 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
cioccolato amaro, caffè, note balsamiche, cuoio e tannino, poi la nota floreale che fino a qui non ho segnalato negli altri ma che ho trovato in tutti, un bellissimo fiore drammaticamente appassito, canna da zucchero. Bello. Bocca splendida, calore, pare un porto nella sua terziarizzazione composta. Con la pecora.
Red
1993 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
crosta di formaggio, friggitelli, marmellata di frutta, rustico. Bocca tattile che scivola un po' via, c'è tanta struttura ma poca aromaticità. Oscurato dal 1995.
Red
1992 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
Il mio preferito. Il fiore appassito qui è predominante fin dall'inizio, nessuna terziarizzazione, ampio, inutile snocciolare descrittori sa un po' di tutto, annoto solo una forte mineralità calcarea e il sapone. Bocca al primo sorso indecifrabile: il frutto netto, vivissimo, giovane, poi vira sul bosco, le spezie scure. Un inno al vino vero e artigianale. Splendido
Red
1985 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
Qui prevale un vegetale schivo, balsamico e tagliente, curry, alghe, ruggine e birra stout. Bocca come altri 1985 che ricordo di aver assaggiato con un equilibrio perfetto sul frutto integro e preciso come se il tempo si fosse fermato. Commuovente.
Red
1973 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
Incapace di ossidare. Curioso. Buccia di mandarino tra l'amaro, il sale un fiore dolciastro. In bocca sembra sangue con una mineralità rustica che sembra urlare Montepulciano d'abruzzo a squarciagola.
Red
1968 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d'Abruzzo Italy, Abruzzi, Montepulciano d'Abruzzo
Qui gli anni si sentono, legno vecchio, bocca stanca ma ancora godibile anche se il vino è in fase calante.

Flight 8 (8 notes)

White - Fortified
2005 Marco De Bartoli Marsala Superiore Oro Vigna La Miccia Riserva 5 Anni Italy, Sicily, Marsala Superiore
(L'anno indicato è quello in cui il vino è stato alcolizzato) Timidi toni fruttati bianchi, orzo, rafano, mandorle, cola, legno. Colpisce la vivida precisione, la freschezza e la compostezza del vino.
White - Fortified
1993 Marco De Bartoli Marsala Superiore Riserva 10 Anni Italy, Sicily, Marsala Superiore
(L'anno indicato è quello in cui il vino è stato alcolizzato) diversissimo, scuro, agrume scuro, chinotto, bosco, terra, grasso, salmastro, albicocca. Bocca più agile di quello che ti aspetti, chiude con un finale di Marron glacé salato.
White - Fortified
1987 Marco De Bartoli Marsala Superiore Riserva 10 Anni Italy, Sicily, Marsala Superiore
(L'anno indicato è quello in cui il vino è stato alcolizzato) brodo di carne, qualcosa di polveroso, di terra, sambuco, vegetale, in bocca di nuovo il sale misto a miele e l'alcool perfettamente integrato.
White - Fortified
1986 Marco De Bartoli Marsala Superiore Riserva 10 Anni Italy, Sicily, Marsala Superiore
(L'anno indicato è quello in cui il vino è stato alcolizzato) Meno espressivo del 1987, si stagliano un po' sgarbatamente le note ossidative, anche la bocca c'è ma manca di personalità e non emoziona.
White - Fortified
1960 Marco De Bartoli Marsala Superiore Riserva 10 Anni Italy, Sicily, Marsala Superiore
(L'anno indicato è quello in cui il vino è stato alcolizzato) (dalla riserva personale della famiglia De Bartoli) come se con gli anni si fossero completamente annullate le note ossidative, scarno, di nuovo brodo di carne, fiori secchi, cappero, radice, ginseng, insolito, imprevedibile. Acidità da campione, freschissimo ed alcolico.
White - Fortified
1955 Marco De Bartoli Marsala Superiore Riserva 10 Anni Italy, Sicily, Marsala Superiore
(L'anno indicato è quello in cui il vino è stato alcolizzato) (dalla riserva personale della famiglia De Bartoli) Composto, profuma nettissimo di torrrone, scintillante mineralità, bouquet di fiori secchi, profumo celestiale neanche lontanamente scalfito dall'importante presenza alcolica e dall'ossidazione. Il vino sta appeso, sospeso sul baratro, come galleggiasse non si capisce bene grazie a cosa. Vino da meditazione, evoca viaggi mentali possibili solo con l'assunzione di cannabis.
White - Fortified
1949 Marco De Bartoli Marsala Superiore Riserva 10 Anni Italy, Sicily, Marsala Superiore
(L'anno indicato è quello in cui il vino è stato alcolizzato) si stacca fagli altri, umido, boschivo, muschio, stiva di nave, cacao, agrumi, il più madeira della batteria. Bocca leggiadra tra sale e acidità.
White - Fortified
1860 Marco De Bartoli Marsala Superiore Riserva Amodeo Italy, Sicily, Marsala Superiore
Solo 1000 bottiglie per questo vino letteralmente restaurato negli anni 60 del 900 da De Bartoli. Foglie umide, un'autunno fresco ma soleggiato, salmastro, wasabi, fungo poi improvvise note floreali, dolci come la pelle di un bimbo. Commuove il solo pensiero di poterlo bere, sa di terra, bosco, felce. Ancestrale.
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