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ALTRA BORGOGNA

Tasted January 16, 2016 - June 6, 2016 by galenico with 846 views

Introduction

Armando Castagno..... ca suffit!

Flight 1 - CHABLIS (8 notes)

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2014 Denis Race Chablis 1er Cru Mont de Milieu France, Burgundy, Chablis, Chablis 1er Cru
87 points
Pere, zucchero a velo, componente fermentativa ancora in evidenza, molto puro, ma quasi ancora ipnotizzato.
In bocca è una spremuta di lime polposa, larga ma di purezza esemplare, si avverte il calore alcolico, ma non riesce a distogliere il sorso dal profilo vegetale, freddo e acidulo.
Vino da ostriche, ancora crudo al momento, ma molto Chablis.
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2014 Domaine Daniel Seguinot Chablis 1er Cru Fourchaume France, Burgundy, Chablis, Chablis 1er Cru
90 points
12 mesi di acciaio. Naso ritroso, di razza ed equilibrio quasi austeri, sussurrato di nobiltà silenziosa. Fiori bianchi, lieve speziatura vegetale, foglie di limone e alloro.
In bocca ha un peso superiore al Mont de Milieu, ed è molto più equilibrato ed elegante. Finale amaro glassato di frutta secca, molto persistente. Vino da pesce di estrema finezza ed eleganza. Buono
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2013 Alice et Olivier De Moor Chablis L'Humeur du Temps France, Burgundy, Chablis
91 points
(Un anno di legno grande. Viene da tre gruppi di vigne a sud-ovest del Montmains). Subito spicca al naso la fragranza della produzione biodinamica senza solfiti. Ginestra, mimosa, grassezza dorate e solare.
Esotico, succoso e di mineralità calda che ricorda l' ottone.
Persistenza vibrante, a lati frizzante che abbandona il naso esotico e sposa l' acidità agrumata e la freschezza del vero Chablis.
Finale molto persistente con un coté ossidativo alla buccia di mela stupendo.
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2013 Laurent Tribut Chablis 1er Cru Côte de Léchet France, Burgundy, Chablis, Chablis 1er Cru
89 points
( 12 mesi di acciatio e poi 6 di barrique usate). Frutto primario, gelatine al miele e poi erbe di prato, finocchietto e anice. E' molto soffuso e poco esplosivo, si intuisce un nucleo pulsante incatenato dalla gioventù che non riesce ad esprimersi.
In bocca è generoso, bassa acidità, polposo e dal finale ammandorlato quasi amaro. Classico Chablis di riva sinistra più facile, rotondo e fruttato.
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2013 Gilbert Picq & ses Fils Chablis 1er Cru Vaucoupin France, Burgundy, Chablis, Chablis 1er Cru
89 points
( 12 mesi di acciaio). Buccia di mandarino, the verde, fiori bianchi, quasi le rose....elegantissimo. Bocca glassata molto coerente con gli aromi. Generoso, tenero, bassa acidità e pienezza di frutto coesa e mai strillata.
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2011 Clotilde Davenne Chablis 1er Cru Montmains France, Burgundy, Chablis, Chablis 1er Cru
80 points
Ridotto, un pò fangoso, sembra l' acqua dei fiori. Poi una fastidiosa nota di gorgonzola. La bocca è un pochino scomposta e non sai da che parte si diriga. Molto persistente, ma forse in una fase totalmente indecifrabile
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2011 Château de Béru Chablis Clos Béru France, Burgundy, Chablis
92 points
( 18 mesi in tonneau usati) Naso da Champagne ossidativo, ma non ossidato! Whisky di malto e nocciole, ma nulla che faccia pensare al legno.
Poi la fresca nota fragrante degli agrumi freschi e una trama di zenzero.
In bocca la cilindrata è doppia rispetto agli altri vini, esplosione di spezie e sale, tanto sale a profusione.
Finale citrino venato da una suggestione ossidativa di melassa.
Vino stupendo e particolare
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2011 Domaine William Fèvre Chablis 1er Cru Vaulorent France, Burgundy, Chablis, Chablis 1er Cru
92 points
( 6 mesi di legno e 6 di acciaio) Il miglior 1er Cru di Chablis.
Balsamico, mare, zolfo, gesso, il frutto è in secondo piano, ma la sensazione di spazialità tridimensionale è elegantissima e ariosa e ha il perfetto mix di austerità e complessità.
Bocca ovattata, plastica, molto equilibrio tra il sale e il frutto. E' talmente smussato e ben fatto da sembrare quasi semplice.
Buono

Flight 2 - CHABLIS GRAND CRU (8 notes)

White
2013 Jean-Paul & Benoit Droin Chablis Grand Cru Grenouilles France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
93 points
(15 mesi barrique, 20% nuove)
Distillato di acqua di ostriche, pietra focaia, lime e mandorle e l' erba appena falciata. Molto espansivo ed espressivo, nonostante la purezza virginea. Già al naso fa partire la salivazione.
Legno perfettamente dosato, appena accennato e morbidissimo. Ha la giusta coesione tra finezza e potenza. E' già quasi pronto da bere e godibile. L' acidità è vibrante e foderata da una patina al latte di mandorle. Finale molto minerale, quasi di sale amaro e acque termali. Lascia un retrogusto freschissimo e foderante al the verde.
Vino tutto in sottrazione, puro spirito. Meraviglioso.
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2013 Samuel Billaud Chablis Grand Cru Les Preuses France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
89 points
( 70% acciaio - per 12 mesi 30% tonneaux (33% nuovo))
Più morbido del Grenouille di Droin, più sul frutto maturo, lievito, farina e zucchero filato. Poi i fiori gialli e il calore del sole. La mineralità è più metallica e meno diamantata.
Bocca estrattiva, imponente, più sul sale e meno sull' acidità rispetto a Droin. Via di mezzo un pochino banale tra 1er Cru e Grand Cru. Non mi ha convinto.
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2012 Domaine Nathalie et Gilles Fevre Chablis Grand Cru Les Preuses France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
88 points
( 70% inox - 30% 14 mesi di barrique 10% nuove)
Acqua piovana, gas, ovatta bagnata. Naso molto riservato e serrato.
All' assaggio esce il calore e la bassa acidità del 2012. Il finale è un pochino scomposto su note di stuoia e fieno.
Vino che non è né carne né pesce.
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2011 Domaine Servin Chablis Grand Cru Blanchot France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
90 points
(Solo acciaio)
Naso da Champagne senza bolle: polvere di iodio e lieviti. Florealità gialla grassa e generosa, minerale allos tesso tempo e caseario.
Bocca potente e materica, burrosa e piena, ma corroborata da un tocco salino. Il finale è un pochino moscio, non molto lungo e manca di vibrazione.
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2011 Jean-Claude Bessin Chablis Grand Cru Valmur France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
91 points
(Barrique usate)
Naso introverso, più sulle note fresche e balsamiche. Molto più vegetale e austero del Blanchot di Servin. Gentile, graduale, molto bilanciato e controllato nell' intervallarsi di sapidità e acidità. Finale puro, ampio. Legno gestito alla perfezione. Vino intellettuale, molto da cercare. Buono
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2011 Domaine William Fèvre Chablis Grand Cru Bougros Côte Bouguerots France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
93 points
( 30% acciaio - 70% legno per 15 mesi 0% nuovo)
Fiori bianchi adagiati sulle rocce bagnate, purissimo, austero e introverso.
Nonostante l' annata generosa, il profilo lirico del Cote de Bouguerots ha la meglio sui profumi. Il profilo è invernale, un vino del freddo: buccia di agrumi, sabbia sbriciolata e sale.
Bocca da pesce crudo e acqua di mare. Non c' è traccia di frutto. E' un vino di luce e purezza. Molto lungo e ficcante. Buono e molto Chablis
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2011 Domaine Billaud-Simon Chablis Grand Cru Vaudésir France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
94 points
Prima annata in cui è affinato in 100% legno nuovo.
Pepe bianco, calcare, luce. L' eleganza dei fiori azzurri e della pesca bianca sono avvolti da un velo trasparente di candore angelico che ammorbidisce gli impulsi olfattivi. Naso di stregante eleganza, pieno di minuzie e accenni. In bocca è una sfera di vetro perfettamente proporzionata e smussata. Magistrale bilanciamento tra frutto e acidità. Esercizio di stile di romantica reminiscenza.
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2011 Vincent Dauvissat (René & Vincent) Chablis Grand Cru Les Clos France, Burgundy, Chablis, Chablis Grand Cru
94 points
( Piéces usate di 6°-8° passaggio)
Naso vetrificato, quasi muto. Cotone bagnato, trementina e formaggino fuso. Solo in bocca esce la magia del Les Clos: solo Dauvissat riesce a coniugare la potenza della persistenza di estratti insieme alla carezzevole eleganza. Non c' è il frutto, non c' è il sale, né l' acidità. Qui siamo a un livello superiore di coesione. Sembra un distillato di Kimmeridge: nessun sapore lo macchia né se ne impossessa: ha la purezza della verginità illibata. Il vitigno qui è solo un tramite tra te e la roccia madre. Talmente in sottrazione che non capisci che gusto abbia. Senza peso, a tratti
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Flight 3 - HAUTES-COTES (8 notes)

Red
2013 Domaine Claude Nouveau Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune Rouge France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune
84 points
Affinamento in acciaio. 100% diraspato.
Talco, pietre sbriciolate, la classica nota vegetale del geranio. E' molto
chiaro, diafano, primario e fermentativo. Anche in bocca la sensazione di acidità e pulizia quasi da bianco, ma ha una sapidità amara al limite del crudo. Sembra che manchi di maturazione fenolica.
Vino molto semplice e poco persistente, ma per 10€ è comunque più che sufficiente.
Red
2013 David Duband Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits Cuvée Louis Auguste France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits
89 points
30% legno nuovo. 60% diraspato.
Spezie pepate, more di gelso e legno dolce. Molto profondo e per nulla banale. Poi una vena fresca vegetale di raspi si mescola a toni più sanguigni di roastbeef.
Bocca croccante, adesiva. Medio corpo e acidità viva del 2013 che sconfigge il frutto incerato e rinfresca il sorso. Oli essenziali provenzali, arancia amara chiudono un profilo sapido e rustico, che non manca di eleganza, ma è veramente concreto e varietale.
Buono e da pasto
Red
2013 Domaine Henri Naudin-Ferrand Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune Orchis Mascula France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune
87 points
80% legno nuovo. 0% diraspato.
Ancora muto e poco espansivo. HA bisogno di tanta aria e anni di bottiglia.
Polvere di gesso, fieno, benzoino e incenso.
Bocca esplosiva di fiori e sale amaro, che all' unisono con la sferzata di acidità secca del 2013 creano un profilo da nebbiolo del nord.
Ancora un po' crudo oggi e lontano dai picchi del 2010. Credo che tra due o tre anni possa esprimere il potenziale che ha in serbo.
Red
2011 Thibault Liger-Belair Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits La Corvée de Villy France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits
86 points
0% legno nuovo. 100% diraspato.
Nonostante l' assenza di legno nuovo, al naso la nota torrefatta e tostata è più che presente. Polvere di gesso, chiodi di garofano e una nota iodata molto marina. Già a guardarlo è più scuro e materico degli altri vini.
La bocca ha il doppio del corpo degli altri e ricorda lo stile fruttato rotondo e monolitico di Jadot. Serioso, monolitico e molto longevo.
White
2013 Domaine Anne Gros Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits Cuvée Marine France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits
89 points
30% legno nuovo. Al naso è impossibile distinguerlo da un Bourgogne della Cote de Beaune. Mela, fieno, zenzero. Burro diluito, fiori e grutta gialla. Molto elegante, emolliente e fragrante.
Bocca composta, compiuta, pulita e molto Chardonnay.
Un vino da manuale, ancora primario e fermentativo, ma tra un anno sarà un vero affare. Buono
White
2013 Domaine Henri Naudin-Ferrand Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune Blanc Bellis Perennis France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune
89 points
Naso esplosivo di susine gialle spremute e miele amaro, Poi tanto ananas, quasi spudorato. Sembra un Pinot Meunier con un coté leggermente ossidativo e ramato. Bocca vibrante e acidula da vero 2013 scalpitante, cirtina. L' ananas si ripropone con la dicotomia tra parte acida e esotica. Il finale è foderante e pieno allo zabajone e lieviti. Sembra uno Champagne sgasato.
Buono e particolare
White
2011 Domaine Bizot Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits Blanc France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits
91 points
100% legno nuovo, Non diraspato.
Naso pirotecnico alla d' Auvenay. Zolfanello, pietra focaia e menta immersi in una sfera di legno al pan di spagna e liquore. Bizot usa gli stessi legni di Leflaive e la somiglianza è sensibile nel gusto di pasticceria dalla confezione regale.
In bocca è molto più composto, e la persistenza è giocata sull' acidità e il sale. Lungo, pieno e foderante, galleggia in bocca come un flipper palleggiando tra la cedrata e la crema pasticcera.
Consiglio di attendere uno o due anni per sfumare il legno, ma è impressionante la presenza scenica per un vino simile.
White
2011 Domaine Méo-Camuzet Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits Clos Saint Philibert Blanc France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits
91 points
Parcella a 390 metri appena sopra Les Rouges du Dessus. 10% Pinot Bianco. 20% legno nuovo.
E' l' opposto del Hautes Cotes de Nuits di Bizot. Profilo più austero, classico e soffuso. Vegetale, spezie balsamiche, anice e assenzio. Pare una tisana al finocchio e melissa. La bocca è marina, iodata, torna la cedrata di Bizot, ma in veste aerea, fresca e molto Chablis.
Finale al latte di mandorle molto puro ed equilibrio estremo tra legno, acidità e frutto. Buonissimo: si sente la vigna e la mano di un gran manico. Rapporto qualità prezzo imbarazzante

Flight 4 - BOUZERON - RULLY (8 notes)

White
2013 Domaine Michel Briday Bouzeron Cuvée Axelle France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Bouzeron
85 points
12 mesi di acciaio.
Cuvée entry-level di Briday, ma nonostante l' assenza del legno, il profilo è perfettamente Bourgogne. L' acidità irrora un frutto maturo, dal sorso molto semplice, di bassa estrazione e basso tenore alcolico.
Molto semplice, ma non ha nulla che non vada. Pulizia encomiabile e finale amarognolo e sulla buccia di limone risciacquante. Forse un po' caro per quello che offre.
Vino da pesce fritto
White
2014 Paul et Marie Jacqueson Bouzeron Les Corderes France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Bouzeron
90 points
Vigna del 1937. 10 mesi di legno usato.
Erba falciata, zenzero e ginestre. Molto soffuso, tutto sul colore giallo del sole estivo.
Bocca minerale, gessosa, di grande classe e magistrale gestione del legno, che fa capolino solo nel finale nella fragranza del pane sfornato.
Più iodato che acido, pulitissimo e di eleganza aristocratica.
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White
2013 A. et P. de Villaine Aligoté Bouzeron France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Bouzeron
flawed
100% Aligoté Dorée. 8 mesi acciaio, il 20% della massa fa alcuni mesi di pièces usate. Assaggiato da due bottiglie diverse.
Bomba di gas e trielina, zolfo. Sembra un' acqua di colonia alle erbe aromatiche.
Poi tanto fungo, muschio e muffa. Davvero puzzolente e indecifrabile.
Anche in bocca è paludoso, amaro e stantìo: ricorda il caglio.
Impossibile decifrarlo al momento.
Credo ( e spero) due bottiglie sfigate!!
White
2008 Maison Chanzy Bouzeron Clos de la Fortune France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Bouzeron
90 points
Affinato in acciaio.
Profilo dorato maturo. Fiori e frutta gialla, parmigiano. Bocca piena, diffusa in cui la maturità dell' insieme ha ormai imbrigliato l'acidità. Solforosa ancora sensibile, ma è un vino freschissimo e di notevole persistenza. Finale glassato foderante.
Buono e durerà ancora.
White
2014 Paul et Marie Jacqueson Rully 1er Cru La Pucelle Blanc France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Rully 1er Cru
Un anno di pièce 20% nuove.
Ancora inchiodato su note di collage e rovere.
Corpo e estrazione doppia rispetto ai village precedenti, molto slegato e scomposto.
Ha bisogno di almeno un anno di bottiglia.
White
2012 Deux Montille Rully La Chaponnière Blanc France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Rully
89 points
10 mesi di legno 10% nuovo e 4 mesi di acciaio.
Buccia di agrumi e oli essenziali. Eleganza floreale smussata e nobilare.
Non ha note che emergono, è tutto ovattato e perfettamente a fuoco.
Sarebbe un vino tecnicamente perfetto in un' altra annata diversa dalla 2012: qui manca un pochino di vibrazione e tensione e il finale è un pochino sbilanciato sul calore alcolico.
Bel vino comunque
White
2013 Domaine Jean Chartron Rully Montmorin Blanc France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Rully
91 points
8 mesi di pièce usate, di cui 3 mesi sui lieviti con batonnage.
Molto fragrante: ricorda il pane e il fieno maturo. Susine gialle, ovatta e fiori bianchi carnosi, quasi il miele caldo. Poi i sassi al sole. Non ha nulla di grasso, grosso né alcolico; anzi... espande il suo carattere con attenta gradualità.
In bocca entra dritto e resta sottile, circoscritto alla lingua e la fa vibrare con una mineralità diamantata, al limite dell' effervescente.
Merito anche dell' annata eccellente, ma è un Rully di eleganza estrema, compassata e graduale.
Vino da aragosta. Stupendo
White
2013 Dureuil-Janthial Rully 1er Cru Le Meix Cadot Vieilles Vignes France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Rully 1er Cru
91 points
Vigne del 1917. 14 mesi in pièce 20% nuove.
Metallo dorato, cereali, malto affumicato: molto particolare e insolito.
Ricorda il profilo da whisky del Clos Beru, ma ha un peso atomico superiore ed è ancora contratto. Il frutto ha un' estrazione e cilindrata tali da coprire il legno. La persistenza infiltrante è ancora tutta giocata sull' acidità citrina e iodata che anestetizza la lingua.
L' impronta delle vigne centenarie ricorda la Cuvée Haute Densité di Lamy.
Vino fuori dal comune e dal potenziale smisurato che ha bisogno di diversi anni di bottiglia.
Tra qualche anno, alla cieca, farà impallidire più di un 1er cru blasonato della Cote de Beaune. 91-93

Flight 5 - MERCUREY (8 notes)

Red
2014 Domaine de L'Europe Mercurey France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey
88 points
Il vino degustato era il Mercurey Les Chazeaux Vieilles Vignes.
Freschissimo, pieno di fiori amari, raspi, e tanto karkadè.
In bocca è spensierato, sottile, ma molto equilibrato. Il tannino delle vigne vecchie è vivo e ancora un filo crudo, ma i ritorni floreali e il sale amaro lo rendono irresistibile.
Vino easy da picnic di bevibilità assassina. Buono
Red
2013 Domaine Theulot Juillot Mercurey 1er Cru Les Combins France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey 1er Cru
87 points
( 25% legno nuovo) Toni più amari e austeri, meno brillante rispetto al Domaine de l' Europe. Mancano i fiori e il profilo del frutto è più maturo, quasi cuoio affumicato.
In bocca è un classico Mercurey di struttura, un vino di gola molto gastronomico dal tannino amarognolo e graffiante. Molto persistente e longevo. Da attendere alcuni anni.
Red
2012 Domaine de Suremain Mercurey 1er Cru La Bondue France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey 1er Cru
91 points
(10% legno nuovo)
Molto primario e glassato. Caramella dura fragola e rabarbaro. Stranamente molto profumato ed espansivo per un Mercurey giovane, ma sicuramente è anche merito dell' annata goliardica.
Anche in bocca è pronto, fresco, scorrevole e molto equilibrato.
Finale asciutto e squillante di trama minerale. Sembra un Clos de la Boudriotte di Ramonet. Buonissimo.
Red
2011 Château de Chamirey Mercurey 1er Cru Clos du Roi France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey 1er Cru
85 points
( 40% legno nuovo per 15 mesi)
Pieno, corposo, sferico. Sensazione di immaturità che assomiglia più a un prelievo da botte che a un vino di 5 anni!! Il frutto maturo e liquoroso è avvolto da una coltre dolciastra e laccata in stile Denis Mortet, in cui il ricordo del legno è ancora troppo prevaricante.
Bocca strutturata, primaria e ritrosa. Tannino cazzuto e imponente, e finale di liquirizia, cola e tabacco biondo.
Classico Mercurey da attendere diversi anni, monolitico, poco concessivo e rustico.
White
2014 Domaine Gouffier Mercurey Les Bussieres Blanc France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey
86 points
(33% legno nuovo)
Forte nota di frutta gialla, ma non grasso. Al momento è sodo, compatto e quadrato, ancora un pochino sterilizzato dai solfiti.
Bocca semplice e poco stratificata dal finale emolliente alla crema di limone. Un entry-level ben fatto, ottimo da aperitivo.
White
2014 Domaine Menand Mercurey 1er Cru Clos des Combins Blanc France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey 1er Cru
86 points
(25% legno nuovo)
Austero, ridotto e un po' chimico. Polvere pirica, gas, trielina, tartufo bianco: l' insieme riporta a un senso etereo di maturità. Manca totalmente di frutto al momento. Consiglio di caraffare.
In bocca è un dolce-non-dolce. Ha un residuo di caramellizzazione burrosa degli estratti che fodera la massa interna vibrante e cristallina.
Ha bisogno di qualche anno di bottiglia per domare la scalpitante adolescenza e l' eccessivo soffio alcolico. Al momento è ancora un po' goffo e poco scorrevole.
White
2014 Domaine de la Vieille Fontaine Mercurey 1er Cru Les Crêts Blanc France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey 1er Cru
87 points
Solo 1200 bottiglie. ( 100% legno nuovo) Vendemmia tardiva.
Naso maturo, cereali e buccia di agrume candito. Toni caldi e mielose, ma ancora soffusi, poco espansivi.
In bocca ha una linearità composta, scorrevole e di acidità bilanciata.
La persistenza è giocata su una singolare nota ossidativa di uvetta surmatura ammollata in una grappa alla mela.
Legno totalmente integrato e persistenza di tutto rispetto.
White
2013 Domaine Louis Max Mercurey Les Caudroyes France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey
90 points
(15% legno nuovo)
Cedrata, scorza di limone e mandorle. Poi la mineralità lucente.
In bocca ha un' estrazione doppia rispetto a quella dei 1er cru precedenti. Entra morbido, poi fa una pausa a centro bocca.... e quando pensi che tutto sia finito, esplode una scarica di sale che avvolge le mucose e le fodera per un tempo lunghissimo.
Non di certo un esempio di cesello, ma è un grande village d' impatto a prezzo ridicolo.

Flight 6 - GIVRY (8 notes)

Red
2014 Domaine Besson Givry Le Haut Colombier France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry
85 points
30% legno nuovo.
Tanta volatile che scherma un profilo di frutto sdolcinato e gourmand, molto netto e definito. Cera, bacche e tanti petali di fiori.
In bocca è ancora crudo, giovanissimo e acidulo, persistenza sfuggente.
Bevuta molto easy, da pasto e senza velleità di complessità.
Attendere ancora un anno
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Red
2014 Michel Sarrazin et Fils Givry 1er Cru Les Bois Gauthiers France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry 1er Cru
88 points
50% legno nuovo per 15 mesi.
Carnosità sanguigna e legno torrefatto e caffé ancora troppo sensibile. Fiori fucsia, fruttino aciduli in gelatina, controbilanciati fresco tipo erba di campo e agrumi. Entra in bocca ovattato, sembra una granatina da aperitivo estivo. Molto beverino, sapido e salivante. Giovanissimo e legno dolce ancora sensibile. Buono e goloso
Red
2014 Domaine Joblot Givry 1er Cru Clos de la Servoisine France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry 1er Cru
90 points
Vigne di 60 anni. 25% legno nuovo per 16 mesi.
Naso da Volnay: ribes, fiori, incenso e una vena esotica di albicocche disidratate. In bocca entra e si espande con una spezia da vendemmia a grappolo intero, si sente la materia e la maturità fenolica, l' acidità squillante e il tannino graffiante. Legno perfettamente integrato e finale tattile, in cui il tannino riempie la scena. Ricorda i Volnay di Bouley
Ottima interpretazione da attendere alcuni anni
Red
2013 Domaine Ragot Givry 1er Cru La Grande Berge France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry 1er Cru
91 points
30% legno nuovo per 14 mesi.
Gesso, minerali bianchi sbriciolati a screziare un succo di arancia sanguinella. Minuzioso. lucente e cristallino.
Ha quel tocco aereo di salinità marina che ricorda un Rossese.
Finale di incenso e fiori, gaudente e colorato. Stupendo, sembra un mini Clos de Lambrays
Red
2013 Domaine Laurent Mouton Givry 1er Cru Clos Jus France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry 1er Cru
90 points
33% legno nuovo.
Incenso, glicine e tanto pompelmo rosa. Ha più materia, struttura e strati rispetto al Ragot. In bocca è meno aereo, più concreto e amaro.
La spezia del legno è ancora tropo sensibile, ma c' è la materia in grado di digerirla. Bel vino dal finale esplosivo, da attendere alcuni anni.
Stessa qualità di Ragot, in uno stile più moderno e meno puro.
Red
2012 Domaine Chofflet-Valdenaire Givry 1er Cru Clos de Choué France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry 1er Cru
86 points
Vigne di 60 anni a 350metri. il 40% della massa è affinata in inox.
Naso ridotto, di difficile lettura. In bocca entra morbido,la tonalità del frutto è fin tropo maturo, classica impronta dell' annata. Corpo esile e fin troppo in filigrana, si sente la vigna fresca e l' annata difficile nella scarsa acidità che rende il sorso un po' fiacco. Finale esile, sfuggente, fin troppo impalpabile.
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Red
2011 Clos Salomon Givry 1er Cru Clos Salomon France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry 1er Cru
90 points
25% legno nuovo per 12 mesi.
Smalto per unghie, liquore di frutti maturi, sanguigno e ferroso. Il naso ha un accenno di terziarizzazione che ricorda quella del Sangiovese.
In bocca è completamente diverso dagli altri Givry: ha la ferrosità, la materia e il tannino terroso di un Pommard. La bocca è graffiante, sapida, bucciosa e amarognola.
Molto da pasto, ma per nulla pesante e trasuda pienezza e longevità.
Buono e sodo.
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2013 François Lumpp Givry 1er Cru Crausot Blanc France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Givry 1er Cru
87 points
70% legno nuovo per 18 mesi.
Polvere di gesso e grappa alla pera, poi gas e idrocarburi.
Sia al naso che in bocca è ancora primario, quasi un prelievo da botte.
C'è tanta materia e ottimo potenziale e si intuisce una vibrazione finale molto persistente. Per ora un infanticidio, attendere due anni.

Flight 7 - VIRE'-CLESSE' (7 notes)

White
2013 Domaine Gondard-Perrin Viré-Clessé France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
87 points
Dal comune di Viré. 14 mesi in inox sur lie.
Ridotto, sulfureo, termale. Non manca la quota di frutto e fiori gialli di buona maturità. La bocca è molto corrispondente e denota una mano intelligente e fedele al varietale. Burro chiarificato, amido di riso e tanta spina di sale amaro. Ha bisogno di qualche anno di bottiglia, ma la persistenza e l' allungo sono già di tutto rispetto.
White
2014 Jean-Pierre Michel Viré-Clessé Sur le Chêne France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
88 points
12 mesi di pièce usate.
Il coté esotico di ananas, pesca bianca si intercala alla perfezione con quello più agrumato e pungente di bucce di agrumi. Ricorda una pinacolada allo zenzero. Bocca piena, emolliente, con residuo zuccherino sensibile e alcool un pelino superiore alla media.
Ricorda un bianco del centro Italia e molto diverso da quello che ci si aspetta da uno Chardonnay di queste latitudini.
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2014 Domaine André Bonhomme Viré-Clessé Tradition "Les Pierres Blanches" France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
90 points
18 mesi in inox sur lie. Dal comune di Viré.
Moderno, piacione e pulitissimo, Frutta sparata, esplosiva quasi da vino aromatico. Glassa di pera e pesca ricoperte da zucchero a velo. Fin troppo primario e stordente, ma senza retaggi fermentativi.
Loa bocca è vibrante di spezie e fragrante allo stesso tempo. Sul finale si amplifica su toni più acidi e amari che ricordano l' albedo del pompelmo.
Versione tesa e austera di Viré-Clessé di purezza sopraffina e rapporto qualità/prezzo inarrivabile.
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2014 Domaine Montbarbon Viré-Clessé Quintaine La Chapelle St Trivier France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
87 points
12 mesi di barrique 30% nuove.
Resina, cedro, molte pietre bagnate e buccia di limone. Il profilo è molto provenzale e mediterraneo, mi ricorda il Papillon di Henri Milan.
Bocca morbida, moderna con alcool e legno sensibili. Manca la spinta vibrante della versione di Bonhomme.
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2014 Jean-Pierre Michel Viré-Clessé M de Quintaine France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
89 points
Vigne dai 30 ai 130 anni. 12 mesi barrique 100% nuove.
Naso dorato, caldo, cremoso e candito, ma mai opra le righe. Presenta il suo carattere con classe e savoir-faire. In bocca è ampio, orizzontale e molto equilibrato, coerente con il profilo sudista della zona di Quintaine.
Finale di sali minerali amari vibrante e molto persistente. Buono
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2013 Bret Brothers Viré-Clessé La Verchère France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
92 points
11 mesi pièce usate ( 0% nuove) con batonnage.
Riso allo zafferano retaggio di batonnage, ma il resto è più austero e meno esotico del Quintaine: la mineralità spicca e si ripropone in bocca sotto forma di profilo acidulo, agrumato e molto verticale. Gli strati di questo tunnel di profondità encomiabile, continuano sul finale in cui torna l' amido del risotto mantecato e riporta l' equilibrio in un finale emolliente e di armonia estrema. I Bret Brothers si confermano top produttori della zona. Grande vino
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2012 Domaine Emilian Gillet (Thévenet) Viré-Clessé Quintaine France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
Vendemmia Tardiva. 14 mesi di pièce usate (vecchie di 40 anni)
Molto intenso, barocco ed etereo. Ricorda l' oro liquido ed è lontano dai descrittori del varietale. Ha una pungenza idrocarburica da solvente che rimanda alla trementina e alla botrite.
Ha un profilo buccioso e di arancia rossa da vino rosato.
La bocca è amara, sapida, piena di contrasti e saliscendi. Non ha nulla di dolce, anzi: prevalgono le vibrazioni terpeniche da miele amaro.
Vino di difficile interpretazione e abbinamento, da sposare a formaggi stagionati. Ricorda l' unicità senza regole della Coulée de Serrant

Flight 8 - ST. VERAN - POUILLY-FUISSE' (8 notes)

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2014 Domaine des Poncetys Saint Véran Les Chailloux France, Burgundy, Mâconnais, Saint Véran
85 points
Vinificato dagli allievi del Lycée Viticole. 8 mesi inox.
Fieno, fiori maturi, solare, esotico, ma non grasso. Molto comunicativo, linfatico e invitante, anche se tremendamente primario.
Bocca semplice dal profilo trasognato e sorridente. Buon aperitivo di pregevole fattura senza pretese.
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2014 Domaine de la Croix Senaillet Saint Véran Les Rochats France, Burgundy, Mâconnais, Saint Véran
85 points
Vigne di 50 anni, 9 mesi in inox.
Profilo fruttato simile al primo vino, ma più chiuso, un pochino di solforosa che ne smorza l' espressione. La bocca è ancora slegata tra il frutto e la mineralità amara quasi rabbiosa del finale.
Per ora piuttosto indietro, ha buona materia ma ha bisogno di bottiglia.
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2012 Domaine des Deux Roches Saint Véran La Côte Rôtie France, Burgundy, Mâconnais, Saint Véran
88 points
9 mesi legno 30% nuovo.
Molto denso e glicerico, tanta materia. Naso molto complesso ancora pregiudicato dalla dolcezza del legno, ma la parte floreale e di mineralità sulfurea è molto affascinante e suadente.
Bocca potente, burro di arachidi, frutta secca e ingresso un pochino goffo a cui manca una spinta acida. Si riscatta con la enorme persistenza minerale del finale. Buono e da attendere qualche anno, sperando che il legno si plachi
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2013 Domaine des Deux Roches Pouilly-Fuissé Vieilles Vignes France, Burgundy, Mâconnais, Pouilly-Fuissé
89 points
8 mesi di pièce usate.
Aranciata Amara San Pellegrino gasata. Tanto frutto giallo a giusta maturità, molto puro e soffuso. Ricorda uno Chablis di Droin.
Bocca piena, materica e imponente, dal frutto ancora primario e a tratti esotico ( banana e oli essenziali di frutta secca).
Ancora tanto lievito fragrante e legno sensibile, per ora meglio al naso, ma la bocca promette bene
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2013 La Soufrandière Pouilly-Vinzelles Les Quarts France, Burgundy, Mâconnais, Pouilly-Vinzelles
90 points
11 mesi di pièce 20% usate.
Naso di colore bianco, vegetale, cristallino compresso e quasi crudo. Ricorda il gesso e i sassi bagnati. Rispecchia fedelmente l' annata e gioca su atmosfere rarefatte di spezie piccanti e agrumi amari. Grande energia trascinante e fattura di proporzione sopraffina.
Persistenza al sale amaro di notevole grip.
Da attendere qualche anno, ma è un gran bel vino.
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2012 Céline & Laurent Tripoz Pouilly-Loché France, Burgundy, Mâconnais, Pouilly-Loché
86 points
22 mesi di pièce 15% nuove.
Naso strano che incuriosisce. La parte marina termale si intercala a un frutto curioso: ha la parte zuccherata e quella acida del Frutto della Passione. Poi una parte eterea cerealicola da rum agricolo.
L bocca è austera, fresca, acidula e con un filo di alcool fuori controllo.
Il finale ha una dolcezza ossidativa e un poco acetica.
Strano e di difficile abbinamento.
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2013 Château des Quarts Pouilly-Fuissé Clos de Quarts France, Burgundy, Mâconnais, Pouilly-Fuissé
92 points
Nato dal sodalizio tra Dominique Lafon e Olivier Merlin. Vigne del 1937 in Monopole. Un anno di pièce usate.
Anice, assenzio e liquirizia: una specie di Chartreuse. Etereo, rarefatto e distillato: la purezza di una tisana alla erbe. Tutto freschissimo, ma non in debito di maturità.
Bocca elegantissima e di precisione millimetrica. Entra minerale e riempie la bocca, la appaga per poi terminare con un senso emolliente di legno ancora da digerire, ma è già un piccolo capolavoro.
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2013 Château des Rontets Pouilly-Fuissé Les Birbettes France, Burgundy, Mâconnais, Pouilly-Fuissé
91 points
Vigne del 1920-1924 e 1945. 10 mesi di legno 15% nuovo.
Gomma pane, gas, stuoia coprono una coltre di fiori gialli bagnati di acqua di mare. Ha bisogno di caraffa al momento.
La bocca è densa, concentrata, pregnante. E' una forza della natura in cui le vigne vecchie creano una tensione acido-sapida degna di un Corton-Charlemagne. Ricorda la purezza glaciale e la forza dei vini di Pierre-Yves Colin-Morey. Da attendere alcuni anni, uno spreco oggi.

Flight 9 - BEAUJOLAIS (8 notes)

Red
2014 Anne Sophie Dubois Fleurie L'Alchimiste France, Burgundy, Beaujolais, Fleurie
86 points
12 mesi pièce 0% nuove
Vinosità accesa, note cosmetiche e l' amaro dei raspi. Molto fresco e su toni di fiori amari già al naso. La bocca è tesa, fresca, primaria e per nulla arrendevole né diluita.
Agrumi amari ed eleganza da leggera salatura, che sconfina nel marino.
Per ora è troppo acido e poco equilibrato. Da attendere qualche anno.
Red
2014 Marcel Lapierre Morgon France, Burgundy, Beaujolais, Morgon
91 points
Vigne di 70 anni. 21 giorni macerazione. 9 mesi di pièce.
Mandarino in ogni sua parte ( i fiori, la polpa e la buccia),poi la sensazione dei petali secchi di una tisana disidratata. Espressivo, invitante e molto sexy per chiudere su un graffio chinato da vermouth.
Solita bocca pulita, succosa e tutta profumo. Il succo di melograno e i fiori blu sono sospinti da una scossa iodata che dinamizza l' insieme e fa da vettore per i profumi, che arrivano fino in testa.
Il finale esotico è la geniale conclusione di un capolavoro in sottrazione dalla bevibilità contagiosa.
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Red
2014 Domaine Thillardon Chénas Les Vibrations France, Burgundy, Beaujolais, Chénas
88 points
Vigne di 80 anni, 4 mesi macerazione, 10 mesi di pièce.
Alghe, cozze, acqua dei tannini coprono i fiori e il frutto ampliando la profondità e un velo mistero. Bocca cruda, mascolina e dal corpo sottile, austera e poco concessiva. Tutto molto rinfrescante con tannino penetrante che ti prende in punta alle gengive. Finale sul sale e le erbe amare molto insolito e accattivante.
Red
2013 Domaine Cheveau Saint-Amour Les Champs Grilles France, Burgundy, Beaujolais, Saint-Amour
Vigna di 90 anni. Affinamento in inox.
Contratto, verniciato, pelle sudata, pungenza mentolata. Naso piuttosto restio, introverso e semplice, quasi la sensazione di diluizione acquosa.
La bocca al contrario è piena, equilibrata e di intensa vibrazione minerale.
Energia nervosa e croccante. Nel finale uno sbuffo alcolico e glicerico lo rende più dolce ed etereo. Meno profumato e più scuro rispetto alla 2010-2011 e 2012.
Red
2013 Georges Descombes Régnié Vieilles Vignes France, Burgundy, Beaujolais, Régnié
88 points
Vigne di 50 anni. 9 mesi di pièce usate.
Riduzione e vernice, tanti raspi, violette, arance amare. Un naso biodinamico, esplosivo alla Duband. Bocca agile e un filo animale. Un leggero filo di brett e di lieviti lo rendono complesso e selvaggio.
Bocca di struttura sottile, ma serrata: la potenza senza peso classica delle vigne vecchie. Vino ancora serioso, di ottima texture, la cui vinosità rorida e primaria ricorda i village di Thibault Liger-Belair.
Red
2013 Bret Brothers Fleurie Grand Pré France, Burgundy, Beaujolais, Fleurie
92 points
8 mesi di pièce usate.
Ematico, pungente, glicine, erbe provenzali. Succoso, fruttato ed esplosivo. In bocca sa di fragoline selvatiche acidule, tanti fiori, elegante, ma di struttura polposa. Il tannino è plastico e richiama la polverosità del The Rooibos. Beva assassina e finale graondante di fiori amari. Che vino!!
Red
2013 Thibault Liger-Belair Moulin-à-Vent Vieilles Vignes France, Burgundy, Beaujolais, Moulin-à-Vent
90 points
Vigne di 65-85 anni. 10 mesi di pièce usate.
Naso scuro, contratto e concentrato. Le prugne, il tamarindo e una polverosità da Cote-Rotie. In bocca è pulitissimo, di struttura mastodontica e tridimensionale, frutto scurissimo e perfettamente inserito nel contesto di basse rese del terroir ricco di manganese. Tannino saporito e aggressivo, ancora molto foderante e padrone della scena. Perfetto ritratto di Moulin à Vent dalla corazza immortale, da dimenticare in cantina per 20 anni.
Un vero Moulin
Red
2010 Laurent Martray Côte de Brouilly "Les Feuillées" France, Burgundy, Beaujolais, Côte de Brouilly
94 points
Vigne del 1916. 10 mesi di pièce.
Caffè, capperi, garrigue, olive taggiasche amare. Mediterraneo, profondo e molto Cote-Rotie. La bocca incanta per potenza struggente e bevibilità senza peso. Mineralità scura e cupa, tannino fumé che ricorda un grande Nerello Mascalese: sa di lava e del vulcano che l' ha generato. Una forza della natura, liquefazione ancora fedele del suo terroir unico.
Alla cieca distruggerebbe il 90% dei Cote-Rotie, al prezzo delle patate.
Martray è un fenomeno!!

Flight 10 - NUOVE SCOPERTE IN COTE D' OR (8 notes)

Red
2013 Denis Berthaut Fixin 1er Cru Les Arvelets France, Burgundy, Côte de Nuits, Fixin 1er Cru
87 points
100% diraspato - 20% legno nuovo per 17 mesi
Petali di fiori a profusione, molto sul colore rosa, poi una nota vegetale dry da mallo di noce, residuo di élévage. Bocca sugli agrumi, medio corpo, quasi sottile per un Fixin, di stampo aereo e spensierato. Nel finale traspare il terroir da cui proviene e la dinamica è ancora un pochino frenata. Versione light, più elegante e futuristica di Fixin.
Red
2013 Jerome Galeyrand Gevrey-Chambertin Vieilles Vignes France, Burgundy, Côte de Nuits, Gevrey-Chambertin
89 points
Vigne di 80 anni. 100% diraspato, solo 10 giorni di macerazione. 25% legno nuovo.
Anice, erbe e spezie amare, aloe, rabarbaro. Molto ampio e pulito, legno ben dosato e materia piena, ma si avverte l' estrazione controllata.
La bocca è acidula, lavorata in sottrazione e piena di succo. Versione lirica e disimpegnata di Gevrey, alla ricerca di una parte di eleganza. Niente male
Red
2011 La Famille Claude Dugat Gevrey-Chambertin 1er Cru La Gibryotte France, Burgundy, Côte de Nuits, Gevrey-Chambertin 1er Cru
90 points
100% diraspato. 100% legno nuovo per 16 mesi. Lavaux St. Jacques + Craipillot.
Naso smalatato, un filo compresso e dolcioso, anche se l' ariosità è maggiore rispetto ai 1er Cru giovani di Claude Dugat. Mineralità lavica, cenere, pepe e arancia amara. In bocca è un vero Gevrey in cui sono ben tangibili la struttura del Lavaux e la mineralità del Craipillot. Bel tannino graffiante nel finale amaro. Sensazione di longevità e presenza.
Red
2014 Edouard Bryczek Morey St. Denis 1er Cru Cuvée du Pape Jean-Paul II France, Burgundy, Côte de Nuits, Morey St. Denis 1er Cru
90 points
Vigna del 1920 ( in realtà proviene dal Chenevery). 100% diraspato, 30% legno nuovo.
More di gelso, incenso e tante spezie amare. La caramella gelée alla fragola con un residuo di vaniglia del rovere, più che perdonabile.
La bocca è molto pulita, sul frutto e la dolcezza delle rondelle alla liquirizia. Tannino fine e buona persistenza tutta in freschezza. Buono e ottimo rapporto qualità/prezzo
Red
2013 Domaine Charlopin-Tissier Vosne-Romanée Aux Ormes France, Burgundy, Côte de Nuits, Vosne-Romanée
88 points
In realtà si tratta del Vosne generico. Yann Charlopin ha rilevato il vecchio domaine David Clark e quest' ultimo si occupa della consulenza.
Vernice, yogurt e tanta fragola succosa e fresca. Molto spensierato e primaverile. La bocca è carnosa, ma molto distensiva ed easy. Prevale un pochino l' acidità sul corpo sottile e manca della complessità di un terroir così vocato. Nonostante questo è molto più pulito e meno legnoso dei vini di Philippe Charlopin.
Red
2013 Domaine Henri Gouges Nuits St. Georges 1er Cru Les Pruliers France, Burgundy, Côte de Nuits, Nuits St. Georges 1er Cru
91 points
100% diraspato - 15% legno nuovo
Spezie grondanti sangue. Frutto rosso e la parte di affumicatura e del pepe bianco. Mineralità ferrosa e polvere da sparo.
Bocca coerente con il naso: vinosa, pulita e una sparata di sale. Tannino finissimo, ma incisivo che ti prende sulla punta dei denti.
Buono, grondante frutto e per ora molto primario. I due giovani fratellini Gouges, stanno portando pulizia, eleganza e finezza in tutti i vini, che guadagnano di territorialità e bevibilità.
White
2010 Au Pied du Mont Chauve Chassagne-Montrachet 1er Cru Clos St. Jean France, Burgundy, Côte de Beaune, Chassagne-Montrachet 1er Cru
89 points
Caldo, di apertura sudista. Grappa alla pera, cereali, mimosa e fieno al sole. Un filo di zucchero a velo. Più sapido che acido.
La bocca è morbida e rilassata per essere un 2010 e anche il finale si allarga su una distensione zuccherata. Buono e pronto, da non aspettare troppo.
White
2011 Domaine Bizot Bourgogne Blanc Les Violettes France, Burgundy, Bourgogne Blanc
93 points
Vigne del 1940-1965. 100% legno nuovo per 20 mesi.
Boooom!! Naso da Batard-Montrachet!!! Zenzero ricoperto di zucchero, miele caldo, farina, anice e buccia di cedro. Ricorda le note floreali di testa dei diffusori per ambiente. Il profilo della bocca è simile a quello dell' Hautes-Cotes fragrante, ma questo è un mostro di estratto e materia. La mineralità è grave, sa di terra con i sassi, non ha nulla di aereo e angelico. La dolcezza del legno e della maturità degli estratti si sommano in una persistenza infinita, degna di un Grand Cru.
La dimostrazione tangibile che quando in mano a un fenomeno, il terroir di Vosne può essere d' elezione anche per lo Chardonnay.
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