Important Update From the Founder Read message >

WINE TO MAGIC

TORINO - PALAZZO CARIGNANO

Tasted November 25, 2014 - November 30, 2014 by galenico with 774 views

Introduction

Congresso Nazionale AIS 2014 Torino.

Flight 1 - VERTICALE COMTE LAFON (4 notes)

White
2011 Domaine des Comtes Lafon Meursault 1er Cru Les Perrières France, Burgundy, Côte de Beaune, Meursault 1er Cru
94 points
Il più puro e virgineo della batteria. Appena metti il naso sopra è incredibile la nettezza e la precisione dei descrittori, ma tutti riportano alla mente il bianco della luce che si scompone in un prisma multicolore.
Gelée mela renetta e limone, cereali e fieno al sole. Élévage ancora sensibile, ma mai sopra i livelli di guardia.
All' assaggio è un purosangue adolescente e scalciante, nervoso e tagliente, ma l' acidità viva è a supporto dell' estrazione e il legno dialoga con essi per regalare un senso di grande armonia, seppur vibrante e ancora da amalgamare a pieno.
La scia salina che regala il finale è una polvere di diamanti che fa vibrare la lingua, ma pian piano si ammorbidisce ricordando la salvia e una gomma alla panna.
Un vero Perrières accecante, dal potenziale smisurato. 94-96
White
2010 Domaine des Comtes Lafon Meursault 1er Cru Les Perrières France, Burgundy, Côte de Beaune, Meursault 1er Cru
95 points
Sensazione iniziale simile al 2011, ma al naso è meno aperto, più gentile, meno ficcante e meno luccicante. I toni vanigliati sono più evidenti e si intrecciano al fresco dell' erba appena falciata.
In ingresso è più acido rispetto al 2011, ma l' espansione esponenziale che regala a centro bocca è di altro spessore e complessità.
Tanti tanti fiori in livelli multistrato a coccolare palato e lingua. La mineralità vibrante è meno tagliente rispetto al 2011, ma qui sono l' estratto e gli aromi che creano un' esplosione inarrestabile che ti scava in bocca fino a raggiungere l' esofago.
Vino immenso
White
2009 Domaine des Comtes Lafon Meursault 1er Cru Les Perrières France, Burgundy, Côte de Beaune, Meursault 1er Cru
88 points
Inizio difficile.Naso inizialmente più sporco. Zolfanello, polvere e resina di legno tostato. Con l' aerazione tende a pulirsi, ma rimane austero e gessoso.
Forse l' annata ha giocato brutti scherzi a un palato fin troppo abboccato, che manca della verticalità minerale e della spinta acida che elevavano il 2010 e il 2011 a livello Grand Cru.
Vino molliccio, meno complesso e più facile da bere, anche nel finale il calore etereo distoglie dall' immagine dei grandi Perrières di razza.
White
2008 Domaine des Comtes Lafon Meursault 1er Cru Les Perrières France, Burgundy, Côte de Beaune, Meursault 1er Cru
Prima bottiglia difettosa, seconda bottiglia con uguale mantello dorato maturo.
Al naso è più esotico, pesca gialla, miele di fiori gialli e una vena pungente di trementina.
In bocca sembra uno Charmes, grassoccio, mieloso, legnoso e caldo.
Il finale ampio e avvolgente è la parte migliore, in cui dallo zabajone affiorano bellissimi agrumi canditi al sale.
Persistenza imbarazzante.
Non mi sento di dare un punteggio a un Perrières atipico e poco legato ai caratteri della vigna.

Flight 2 - BAROLO & BARBARESCO (13 notes)

Red
2007 Bruno Giacosa Barbaresco Riserva Asili Italy, Piedmont, Langhe, Barbaresco
94 points
Asili, il cru della femminilità. Yogurt alla fragola, quasi zuccherato. Polpa di frutta matura e piccantezza viva. Naso elegantissimo, inconfondibile marchio di fabbrica .
al palato ha una mineralità calcarea da Cote de Nuits, il tannino è più grossolano rispetto alle annate più miti e in bocca la controparte floreale e fruttata è carnosa come le labbra da baciare.
Salivazione a mille e "sucrosité" caratteristica del produttore.
Molto sexy e pronto da bere
Red
2004 Giuseppe E Figlio Mascarello Barolo Ca d'Morissio Riserva Monprivato Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
95 points
Versione più gentile della florealità giacosiana, anche qui marasche turgide spremute. Sottofondo balsamico che convive con l' anima più sauvage.
Medio corpo, quasi facile al sorso. Bocca di grande equilibrio e consapevolezza, davvero sensuali le note di glicine e fiori rossi.
La tattilità si fa gusto, quando dal tannino vellutato si espande la mineralità tesa che rinfresca la bocca sul finale.
Un vino eterno, ma già compiuto. Grandioso
Red
2004 Gaja Barbaresco Italy, Piedmont, Langhe, Barbaresco
88 points
Etereo, ma compresso allo stesso tempo, frutto che stenta a uscire, tanta freschezza mentolata, ma poca intensità, sembra coperto da un cellophane. Naso austero, legna arsa, poco frutto e menta pungente.
Anche la bocca è indietro, tanto tannino ancora scorbutico, poco frutto e acidità squillante. Vino difficile da valutare al momento, ricordo il San Lorenzo 2004 che un anno fa era una meraviglia.
Red
2001 Paolo Scavino Barolo Riserva Rocche dell'Annunziata Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
93 points
Da Magnum. Eleganza verniciata, aldeidi e vaniglia laccata. Stratificazione del frutto scuro, giovane ancora ingabbiato e compresso, però è tutto molto netto, caldo e balsamico allo stesso tempo.
Già al naso si intravvede la necessità di altri anni di bottiglia.
In bocca è scalciante, concentrato e quasi primario, molta spinta carnosa data dalla grande estrazione e dalla consapevolezza di energia e forza.
La classe si intravvede, e sul finale il frutto è ancora venato da screziature tostate, ma di nobile eleganza e grana tannica.
Grande vino che darà soddisfazione ai più pazienti.
Red
2001 Giuseppe Cortese Barbaresco Riserva Rabajà Italy, Piedmont, Langhe, Barbaresco
88 points
Naso avanti con gli anni, non sembra un 2001. terziarizzazione vegetale, quasi da sambuca.
All' assaggio è molto austero, diretto e giovanissimo e un pò sbilanciato tra la morbidezza del tannino e l' acidità, che fanno pensare a un vino più giovane di quello che ci si aspettava all' olfatto.
Il frutto invece è stranamente terziarizzato, funghi e rabarbaro, toni amari.
Vino sconnesso e poco a fuoco, spero fosse una bottiglia poco felice, perchè il 2006 ha tutt' altra stoffa.
Red
2000 Roberto Voerzio Barolo Brunate Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
89 points
Rabarbaro, erbe officinali a solleticare le narici, già si avverte la mastodontica concentrazione di frutto, in un' annata calda, e in una vigna sempre piuttosto generosa.
La bocca rispecchia perfettamente l' olfatto. Toni amari, tanta estrazione, a cui non manca un pizzico di freschezza, ma il tannino è troppo asciungante e tronca il finale.
Vino ultramoderno che manca di verticalità, di bevibilità e di sfaccettature
Red
1999 Domenico Clerico Barolo Percristina Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
91 points
Trionfo del frutto, marasche sotto spirito, un mon cheri! E' monocorde, ma molto netto e a fuoco, ha una missione e la porta avanti con consapevolezza. Anche la sensazione di trucioli e segatura è tangibile, ma di qualità e mai fastidiosa.
Bocca masticabile, materica, glicerica, un pò noiosa e giocata sulla modernità. Tanto frutto sferico e finale boisé di liquirizia al sale che richiude il cerchio da cui era partito.
Tanto frutto, tanto legno, tanto sale, ma tanto gusto. Bevuta giocosa da pasto in Stile Voerzio, ma qui il vino riesce a distendersi un pò meglio e lascia presagire uno spiraglio di bevibilità in fondo al tunnel dell' affinamento.
Red
1998 Luciano Sandrone Barolo Cannubi Boschis Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
90 points
Frutto concentrato, liquirizia e sbuffi alcolici. Giocato ovviamente sulla centralità del frutto, ma è ancora troppo concentrato e ingabbiato, fatica a distendersi.
In bocca tante prugne cotte, acidità speziate e finale rinfrescante in cui il legno è molto tangibile, ma non fastidioso.
Dolce e avvolgente, ma piuttosto bevibile e quasi ( quasi) fresco.
Red
1989 Oddero Barolo Vigna Rionda Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
88 points
Confettura di castagne croccanti avvolte da freschezza balsamica.
In bocca è ferroso, sa soltanto di mou, caramello e porcini.
Assestato su toni dolciastri e liquirizia.
Tanta acidità, forse troppa per un vino di 25 anni e finale di ferro e ruggine. Mi aspetto ben altro da una vigna del genere, in un' annata del genere. Non mi è piaciuto
Red
1988 Scarpa Barbaresco Tettineive Italy, Piedmont, Langhe, Barbaresco
88 points
Uva passa e grappa all' amarena, fiori appassiti, noce moscata e legno di cedro.
Al palato gioca su terziarizzazione amara, porcini e resina di pino.
Anche l' acidità ha toni amari di legno e radici.
Vino strano, con poche frecce al suo arco.
Red
1970 Poderi Aldo Conterno Barolo Riserva Granbussia Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
91 points
Caramello, foglie umide, naso autunnale e poco sinuoso. Da attendere.... ma si intravvede una nobiltà che sa di tempi addietro.
Bocca tanto austera, minerale, aspra, ma si bilancia alla grande sul finale gustosissimo, tannini che ricordano le rondelle alla liquirizia delle giostre e manciate di sale grosso che fanno salivare all' impazzata.
Il vino è ancora in forma e incanta il sodalizio tra la dolcezza degli amaretti che dialoga con la ferrosità ruginosa e rende il finale cangiante e molto persistente.
Red
1970 Gaja Barbaresco Sorì Tildìn Italy, Piedmont, Langhe, Barbaresco
95 points
Prima annata di produzione. Naso incantevole, fresca terziarizzazione mentolata, i funghi, il rabarbaro e la china sono vellutati e senza segni di cedimento.
C' è ancora il frutto maturo, caldo, cotto e sotto spirito, molto netto e pulsante, poi le viole appassite, la cannella, il tabacco biondo.
Eleganza che si specchia nell' austerità e ne viene riflessa.
Bocca in forma smagliante. Austero, medio corpo, acido, poco frutto e tannino vivo. Gli anni di bottiglia hanno scarnificato il vino, ma rimane la grande anima. Finale eterno alla china e tabacco da pipa, molto fresco, serioso, di un' eleganza antica, quella che solo i piemontesi di una volta sciorinavano senza ostentazione.
Era il 1970, e nasceva un monumento incrollabile all' enologia italiana.
Commuovente.
Red
1961 Giacomo Conterno Barolo Italy, Piedmont, Langhe, Barolo
96 points
Marroncino scarico, un mattone di terracotta liquefatta. Nessun segno di cedimento nè soluzione di continuità tra la piacevole dolcezza gentile del frutto zuccherato e sotto spirito, le erbe amare, il legno di cedro e la mineralità vibrante.
Bocca scarnificata, ma succosa e lucente, scorre soave.
Sbalordisce la forza minerale e la persistenza fatta di una sottile texture che fodera la lingua come un panno di seta, e non la molla più tanto è masticabile.
Sembra annacquato, ma ha una spina austera di acidità e legno amaro che lo rendono così gustoso, scende senza peso come un funambolo silenzioso.
Dopo un minuto dalla deglutizione è ancora lì tra lingua e palato, e sembra di aver masticato una presa di tabacco da pipa.
Incredibile

Flight 3 - BORGOGNA (9 notes)

White
2005 Domaine Leflaive Puligny-Montrachet 1er Cru Clavoillon France, Burgundy, Côte de Beaune, Puligny-Montrachet 1er Cru
92 points
Classico Clavoillon e classico 2005.
Toni caldi e tostati al naso, burro chiarificato, fiori bianchi e melliflui.
Molto caldo, ricco, ma preciso, bilanciato da un sottofondo sulfureo e mineralità sottile.
In bocca la maturità del frutto sentito al naso è sconfitta in ingresso dall' acidità e dal sale che fanno partire la salivazione e giocano sui volumi liquidi riempiendo il palato. Manca un pizzico di verticalità sul finale, ma il vino scorre bene nonostante la possenza dell' estratto.
White
2005 Domaine / Maison Vincent Girardin Corton-Charlemagne Quintessence France, Burgundy, Côte de Beaune, Corton-Charlemagne Grand Cru
86 points
Sulfureo, monolotico, manca dell' acidità e del dinamismo che lo fanno sembrare più pesante, terreno e poco aereo. Un podista con i piedi di piombo.
Vino ricco, ma statico, poca bevibilità che non vale il nome di Corton Charlemagne.
White
2008 Louis Jadot Chevalier-Montrachet Les Demoiselles Domaine des Héritiers Louis Jadot France, Burgundy, Côte de Beaune, Chevalier-Montrachet Grand Cru
95 points
Lago dei cigni...silenzio in sala...solo lei in scena...danza sulle punte... svolazza lieve, pare non toccare terra... lascia dietro di sé una fine spuma di luce effervescente.
I descrittori sono sottili, la fragranza dei fiori appena colti, una finta semplicità che sa di nobiltà non ostentata.
Smeriglia la lingua in ingresso, materializzazione della luce. Giovanissimo, acidità ancora viva, ma la materia è talmente turgida e statuaria che tiene testa alla mineralità incrollabile da vero Chevalier.
Lunghezza imbarazzante e classe a profusione.
Vino pazzesco
Red
2008 Domaine du Clos de Tart Clos de Tart France, Burgundy, Côte de Nuits, Clos de Tart Grand Cru
91 points
Gigante imbrigliato e compresso, anche dal colore incute timore.
Frutto cotto concentrato, etereo, marasche sotto spirito, ma ancora chiuso e nascosto là in fondo, nel nucleo. Mette quasi una barriera tra te e lui.
In bocca ha tanto potenziale ancora inespresso, sfodera tanti aromi, spezie e mineralità di nobile estrazione, ma è troppo concentrato, manca della sottile finezza che si trasforma in scorrevolezza e bevibilità.
Amarissimo, rabarbaro e terra in stile Prieuré Roch.
Da attendere molti molti anni, uno spreco ora.
91-94
Red
2008 Domaine Ponsot Clos de la Roche Vieilles Vignes France, Burgundy, Côte de Nuits, Clos de la Roche Grand Cru
94 points
Scintillante la potenza di frutto e mineralità che riesce a trasmettere appena metti il naso sopra. Spezie vegetali amare e sauvage fanno da sottofondo a un naso sottile, mai gridato, ma perfettamente in sintonia con questa grande vigna.
In bocca il 2008 regala tanta acidità vibrante quasi un' arancia sanguinella spremuta a mano. Poi fiori secchi, sale amaro e una lama di calcare rinfrescante.
Finale molto persistente in cui tornano il frutto, la spezia e la mentuccia appena raccolta. Tannino ancora mordente, ma già vellutato.
Splendido vino ancora da attendere, ha ancora qualche venatura di raspi verdi e sicuramente guadagnerà in struttura e corpo con gli anni.
94-96
Red
2008 Domaine Perrot-Minot Chambertin-Clos de Bèze Vieilles Vignes France, Burgundy, Côte de Nuits, Chambertin-Clos de Bèze Grand Cru
95 points
Vino a cui portare rispetto e dedizione, ha bisogno di aria e ancora 5-8 anni di bottiglia. Naso contratto, ingolfato, da cui all' inizio solo l' etereità balsamica e piccante riesce a svincolarsi, poi con il tempo si intravvedono anche i toni amari del frutto, ma il bello deve ancora venire.
In bocca è un classico figlio del 2008, acidità quasi da bianco, frutto primario e legno sensibile. Medio corpo, fine e tannino tagliente.
Con il tempo si espande a spirale, la souplesse del frutto succoso e le vigne vecchie creano un connubio tra le spezie dei raspi e la maturità fenolica fissata dal tannino.
Il finale è davvero persistente e ha la solidità squillante della grafite.
Nonostante la contrazione all' olfatto e la palese adolsecenza, è talmente buono che si merita un punteggio altissimo, e sarà incredibile tra qualche anno.
Red
2007 Domaine Château De La Tour Clos Vougeot France, Burgundy, Côte de Nuits, Clos Vougeot Grand Cru
87 points
25% diraspato. China, bitter, liquirizia, prugne mature e raspi verdi.
Bocca scorbutica, da nebbiolo, tannino grintoso e finale amaro alla genziana.
Vino da dimenticare in cantina, chiuso e monolitico.
Red
2007 Domaine Prieuré Roch Vosne-Romanée Le Clos Goillotte France, Burgundy, Côte de Nuits, Vosne-Romanée
93 points
Solito marroncino velato e non filtrato che dissimula la giovane età.
Solita china, rabarbaro, melanzane grigliate e minestrone. Spezie dei raspi.
In bocca è gessoso, di corpo sottile, ma non esile, mineralità vegetale che risciacqua la bocca. Frutto salato, caldo, succoso e molto ampio.
Tutto a regola d' arte, tannino e acidità bilanciati tra loro, legno non pervenuto e finale eterno al chinotto

Purtroppo ( o per fortuna) i vini di Prieuré-Roch non regalano sorprese inattese, i descrittori e lo stile sono inconfondibili e sempre quelli, a volte rischiano di appiattire le diverse denominazioni tra loro, ma sono sempre magici e barocchi nelle loro sfaccettature di colore
Red
2006 Joseph Drouhin Musigny France, Burgundy, Côte de Nuits, Musigny Grand Cru
85 points
Spezie, viole appassite, scomposto , troppo polposo e morbido, quasi molliccio nella sua beva sempliciotta, sporcata purtroppo anche dal tannino ruvido e invadente.
Non vale tanti 1er cru di Chambolle. Di Musigny qui c' è solo l' etichetta!!
© 2003-24 CellarTracker! LLC.

Report a Problem

Close