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MASTER ESAGONALE FRANCIA

HOTEL WESTIN PALACE MILANO

Tasted January 14, 2015 - July 30, 2015 by galenico with 1,232 views

Flight 1 - INTRODUZIONE STORICA (6 notes)

Red
2013 Domaine Des Vignes du Maynes (Julien Guillot) Bourgogne France, Burgundy, Bourgogne
89 points
Sfumato e delicato da principio, leggermente ridotto. Erbe aromatiche, melissa ed erba cipollina. Poi pompelmo e agrumi pungenti.
La presenza dei raspi crea un plateau vegetale/balsamico che avvolge il frutto rosso carnoso e ancora primario.
In bocca è giovanissimo entra acidissimo e stridulo, esile, ma davvero saporito.
Il tannino è molto dry, gessoso, ma soggiogato dall' acidità croccante che restituisce un ricordo di ribes rosso appena colto.
Il finale è sorprendentemente persistente per un Bourgogne, profumatissimo di karkadé e rosa canina.
Vino giovanissimo, divertente e gustosissimo.
Piaciuto da morire
Red
2012 Catherine et Pierre Breton Bourgueil La Dilettante France, Loire Valley, Touraine, Bourgueil
87 points
Degustato alla cieca. Macerazione carbonica di 21 giorni.
Naso sensuale, una parte ematica sauvage, che lascia il posto a un' altra più gentile e floreale, acquoso, quasi acqua di rose.
La presenza dei raspi e la sensazione floreale dry, quasi affumicata ricordano un mazzo di fiori con il gambo e l' acqua del vaso.
In bocca è morbido e accogliente, tanta corrispondenza gusto-olfattiva.
Tornano i fiori, e la loro acquosità, l' acidità è controllata e il tannino rustico al punto giusto.
Vino di medio-corpo che fa molto decotto di petali e foglie.
Red
2008 Château Le Puy Cuvée Emilien France, Bordeaux, Libournais, Francs Côtes de Bordeaux
85 points
Degustato alla cieca.
Chiuso, stantìo e restio. Molto composto nella sua impronta di frutta matura, calda e la controparte vegetale di spinaci e asparagi bolliti.
E' sobrio e misurato anche in bocca, poco aromatico e poco concessivo.
Il tono legnoso è ancora troppo asciugante e pregiudica lo slancio del finale.
Incredibilmente diverso dall' assaggio di novembre... non capisco come sia possibile che 3 mesi fa, mi sia piaciuto tantissimo!!
White
2011 Guilhem et Jean-Hugues Goisot Saint-Bris Corps de Garde France, Burgundy, Côtes d'Auxerre, Saint-Bris
90 points
Degustato alla cieca. Dapprima ridotto, smaltato e acidulo, un latticino che ricorda il caglio di un formaggio di capra. Poi la immancabile tonalità verde e freschissima di St. Bris: foglie di pomodoro verdi e piselli.
Un naso molto delicato, ma saporito.
Bocca vibrante, avvolgente e persistente, nonostante la delicatezza del naso. Sempre improntata su toni erbacei e rinfrescanti.
Il finale un pò lattiginoso, da pseudo-dolcezza alcolica pregiudica in parte l' allungo, ma è un vino che tra qualche anno saprà far sorridere.
Grande bevuta sapida, saporita e di classe.
White
2012 Agnès et René Mosse Savennières Arena France, Loire Valley, Anjou-Saumur, Savennières
91 points
Degustato alla cieca. Suggestione ossidativa da zabajone al marsala, uvetta e residuo di fermentazione. Poi una delicata dolcezza aromatica, cerealicola, frutta secca e grappa alla pera.
In bocca sa sposare la potenza alla delicatezza. Regna un senso di regale armonia, è soave, morbido, quasi dolciastro, elegante e generoso nel modo in cui amplifica la sensazione di cereali e crusca, sicuramente merito del contatto prolungato con le fecce fini.
Il finale al sale e camomilla è una gemma purissima.
White
2010 Clos Lapeyre Jurançon Sec Vitatge Vielh de Lapeyre France, Southwest France, Jurançon Sec
88 points
Degustato alla cieca. Suggestioni orientali, nebbioso, aereo e difficile da cogliere.
Ottone, fiori d' acacia e sapone al legno di sandalo. Quasi mistico e indecifrabile.
In bocca ha un carattere molto forte, non è facile trovare descrittori perchè la lama di acidità vibrante e citrina, accompagnata da una scia di sale che amplifica il finale, coprono gli aromi, per regalare un vin omolto fisico che necessita di cibo e di diversi anni per domane questo uragano accecante

Flight 2 - IL LESSICO DEL VINO (6 notes)

White
2012 Domaine de la Louvetrie (Landron & Fils) Muscadet de Sèvre-et-Maine Amphibolite Nature France, Loire Valley, Pays Nantais, Muscadet de Sèvre-et-Maine
89 points
Degustato alla cieca. Zolfanello, gesso e mineralità chiara.
Vinosità e carnosità da fegatino e champignon. Poco frutto, più fiori e pane fresco e amido del risotto.
Naso intrigante, sobriamente stratificato, con tempo escono note più affumicate e torrefatte. La solforosa è molto presente.
In bocca è ossuto, spinale e teso, molto vivo.
Acidità, sale e sensazione di "bucciosità" da fecce fini che regala una sensazione tattile di masticabilità.
Vino molto persistente, luccicante e dissetante.
Finale molto citrino.
White
2013 Château Saint-Robert Cuvée Poncet Deville Blanc France, Bordeaux, Graves
83 points
Degustato alla cieca. 80% Sauvignon blanc - 20% Sémillon.
Esuberanza aromatica quasi da moscato, frutta tropicale, caloroso e intossicante. Piuttosto monocorde e tutt' altro che fine.
In bocca è meno grasso di quello che ci si potrebbe aspettare dal bouquet.
Attacco sapido, voluminoso e avvolgente, ma a centro bocca si spezza in due, esce un' effervescenza da eccesso di solforosa, l' acidità è scomposta e l' aromaticità viene soffocata e scarnificata dalla sapidità.
Finale verdino e poco fine.
Deludente
Red
2013 Domaine Des Vigneaux Côteaux de l'Ardèche France, Rhône, Northern Rhône, Côteaux de l'Ardèche
88 points
Degustato alla cieca. Inizio ridotto, un filo di brett. Rustico, biodinamico e genuino nella sua vinosità scura da amarene insanguinate, una granatina!! La controparte verde, fresca e balsamica è altrettanto divertente: salda di soia, capperi e arancia sanguinella. Bel naso molto croccante e goloso.
Bocca da erbe da cucina, rosmarino e spinaci. Poi tanto succo di frutta vellutato e satinato.
Brillantezza della sapidità che aumenta la salivazione e richiama un piatto di salumi.
Tannino ancora un pò crudo, ma è un peccato di gioventù più che perdonabile.
Vino mordente, con una persistenza aromatica di tutto rispetto e un finale amarognolo molto verace e succoso.
Divertente come un pizzicotto tra due innamorati!
Red
2013 Marcel Lapierre Morgon France, Burgundy, Beaujolais, Morgon
91 points
Degustato alla cieca. Naso pornografico. Karkadè e yogurt alla rosa canina. Fragrante e profumatissimo, un rossetto sulle labbra.
Un naso alla francese!! Dolciastro e sciroppato e magnetico.
In bocca è un the rooibos, un' infusione delicata e aerea, profumatissimo con acidità dissetante, salinità tattile e tannino ancora ruvido.
Vino senza peso, come se la massa fosse sorretta dal profumo e lo rendesse aereo e fluttuante.
Grande bevibilità contagiosa, femminile e sexy.
Sembra una sangria!!!
Red
2013 Domaine de la Cadette Bourgogne L’Ermitage France, Burgundy, Bourgogne
90 points
Degustato alla cieca. 85% Pinot Noir - 15% César. 50% diraspato.
Bellissimo rosa trasparente e scintillante.
Il naso è meno sfrontato rispetto al Morgon, più spezie, chiodi di garofano e raspi verdi. The rosso, fiori delicatissimi, acqua di rose.
Molto talcato e orientaleggiante, delicato ed elegante.
Un naso da perdersi dentro!
In bocca è molto simile come quadro aromatico al Morgon, ma ha una marcia in più nell' ampiezza e nella spinta acida.
Vino falso-semplice, molto persistente e cristallino.
Un diamante grezzo con finale di arancia sanguinella che ricorda il grande Bruno Clavelier.
Vino intossicante
White
2012 Domaine Guillemot-Michel Viré-Clessé Quintaine France, Burgundy, Mâconnais, Viré-Clessé
92 points
Degustato alla cieca. Pesce crudo, mela cotogna e pere mature.
Naso molto intenso e spavaldo, alla cieca mi ha ricordato uno Chateauneuf. Intensità costante, garbata e a fuoco, molto stratificato.
In bocca è plastico. Un batuffolo di ovatta che accarezza la bocca e la fodera di calore. La materia è corposa e il grande estratto regala una pseudo-dolcezza grassa, ma scorrevole, viva e luminosa, perché non manca mai la controparte acido-spida.
Sembra un vino che ha diversi anni in più, è già amalgamato, magnetico ed elegantissimo.
Incredibile la persistenza, quasi tannica.
Rapporto qualità-prezzo imbarazzante.
Una delizia

Flight 3 - CORSICA E PROVENZA (5 notes)

White
2010 Château de Bellet Bellet Cuvée Baron G. Blanc France, Provence, Bellet
87 points
Degustato alla cieca. Tostatura vanigliata molto in evidenza, frutta secca amarognola, idrocarburi e burro chiarificato.
Sensazione di estrema gioventù solare, fiori di campo e cereali fragranti.
Anche la componente vegetale è piuttosto varia e cangiante.
Naso molto aromatico e sfaccettato.
In bocca è quasi untuoso, vellutato, bilanciamento tra morbidezza glicerica e vibrazione sapida.
Finale ancora legnoso e amarognolo, piuttosto monocorde.
Mancano i profumi sentiti al naso e la sensazione è di una delicatezza ancora ingolfata e compressa.
da attendere almeno 5 anni.
Red
2011 Château de Roquefort Côtes de Provence Les Mûres France, Provence, Côtes de Provence
89 points
Degustato alla cieca. Carne cruda senape e erbe da cucina, molto sanguigno, vinoso e primario. La controparte balsamica lo rende ancora più fresco.
La bocca è solare, ma non calorosa. Garrigue golosa, succosa e quasi pepata.
Vino dinamico, ma semplice e d' impatto.
Tannino polveroso molto pregnante, spugnoso e sapidissimo.
Finale stridulo che ricorda i capperi piacevolissimo e gustoso.
Da attendere 5 anni, ma è molto piacevole
Red
2010 Château Sainte Anne Bandol France, Provence, Bandol
Degustato alla cieca. 60% Mourvedre - 20% Grenache - 20% Cinsault.
Speziatissimo e orientaleggiante. Fiori rossi, raspi e grande balsamicità.
Sembra un bagnoschiuma al pino silvestre e amarene.
Molto aperto, comunicativo, sugoso e laccato.
La volatile è sensibile e dona un tocco di rusticità genuina.

In bocca è troppo giovane, quasi fastidioso nella sua adolscenza. Onde di acidità e mineralità che aggrediscono il palato e un tannino lungo, austero e invasivo.
Vino molto lungo, rugoso, tutto nervi e spina.
Si avverte la bella potenzialità, ma è un vino da dimenticare in cantina per dieci anni.
Red
2012 Antoine Arena Patrimonio Morta Maïo France, Corsica, Patrimonio
Degustato alla cieca. 100% Niellucciu.
Da subito ridotto, chimico e scontroso. Vino di difficile lettura, molto da cercare, non si capisce di cosa profuma.
La bocca è completamente diversa dal naso, ha la trama e la vibrazione minerale del Bandol e la materia fruttata del Chateau Roquefort.
Tanto frutto scuro denso, energico e intransigente.
Ancora da amalgamare l' acidità e il tannino arrabbiato.
Classe da vendere, ma sarebbe uno spreco aprirne una bottiglia oggi.
Da attendere almeno 5 anni.
White
2010 Château Simone Palette Blanc France, Provence, Palette
91 points
Degustato alla cieca. 80% Clairette - 10% Grenache blanc. 3 ore di decanter
Subito tanto legno, quasi spudorato. Ci vuole tanta aerazione per liberare uno spettro di aromi cangianti e davvero invintanti.
Cera d' api, brodo di carne, dolcezza esotica di sottofondo, frutta secca e ovatta.
Bella anche la controparte sulfurea e gessosa.
Un naso veramente complesso e mistico.
In bocca il legno è ancora presente, ma ha un equilibro, una delicatezza e una precisione davvero straordinarie.
Crema pasticcera, anice e frutta candita accompagnano un centro bocca da far sorridere.
Peccato il finale dry ancora un pochino tronco, ma la freschezza e la sapidità di beva sono già encomiabili.
Un grand cru a tutti gli effetti, da aspettare ancora qualche anno.
Buonissimo

Flight 4 - LANGUEDOC & ROUSSILLON (6 notes)

Red
2011 Domaine Léon Barral Faugères France, Languedoc Roussillon, Languedoc, Faugères
87 points
Degustato alla cieca. (Carignan 60% - Grenache 30% - Cinsault 10%)
50% diraspato. 2 anni di affinamento in cemento.
Componente volatile esuberante, acetone e vernice. Speziatura balsamica dei raspi. Impatto caldo, ruspante, e succoso. Frutto fragrante e vinoso, quasi una spremuta di uva fragola.
Ingresso soffice, ma subito dopo acidità e tannino ti aggrediscono, e l' alcool è ancora preponderante.
Vino molto giovane, che si muove a scatti, da attendere ancora diversi anni.
Il finale floreale è molto persistente ed è la parte migliore.
Red
2011 Domaine Les Eminades Saint-Chinian Vieilles Canailles France, Languedoc Roussillon, Languedoc, Saint-Chinian
90 points
Degustato alla cieca. Carignan 100%
Goudron, catrame bruciato e fuliggine. Poi radici amare e tanta salinità marina sulfurea.
Tanto legno tostato al caffé che copre un frutto denso e ancora compresso, meno guizzante e appariscente rispetto al Leon Barral.
Anche la balsamicità è più scura e amara, meno rinfrescante.
In bocca però è molto più unito, morbido e fuso nelle componenti portanti. Tannino, alcool e acidità dialogano all' unisono per regalare una sensazione vellutata e carezzevole.
L' allungo è tutto sulla mineralità e il tannino al sale conduce a un finale in cui il legno è ancora da domare.
Davvero buono
Red - Fortified
2013 La Petite Baigneuse Maury Les Loustics France, Languedoc Roussillon, Roussillon, Maury
91 points
Degustato alla cieca. Grenache 100%. Rosso carminio scintillante, una via di mezzo tra un rosso e un rosato.
Componente fermentativa lattiginosa ancora in evidenza. Frutta esotica d' oriente, cannella e noce moscata, rabarbaro candito e the rosso.
Poi cestini fragole e fiori a perdita d' occhio.
Naso femminile, accattivante e spudorato, dalla tonalità rosea.
Straordinaria corrispondenza gusto-olfattiva!
Profumatissimo anche in bocca, ti investe. Talmente salino da sembrare aggiunto di bicarbonato. Potenza senza peso, nella sua precisione e presenza, nonostante la lievità.
Il finale è ossuto, asciuttissimo pur avendo poco tannino e la sensazione finale è quella di un borotalco ai fiori
Ovviamente giovanissimo, ma già raffinatissimo e borgognone.
Mi ha ricordato i profumi e la ruvidezza costosa di un Savigny-Les-Beaune.
Red
2011 Domaine Gauby Côtes du Roussillon Villages Vieilles Vignes France, Languedoc Roussillon, Roussillon, Côtes du Roussillon Villages
92 points
Degustato alla cieca. (Carignan 35% - Syrah 30% - Grenache 25% - Mourvedre 10%)
Tamarindo, rabarbaro su note animali, ematiche, molto sauvage e sexy. La parte vegetale fine fa molto Loira. Il frutto è denso e ha meno vocazione aerea, c' è grande stratificazione e profondità.
In bocca è incisivo, preciso, ritmato. Tannino importante, ma già levigato e molto minerale. Un vero signore di campagna con la classe di uno chateau.
Finale asciutto al sale amaro che coniuga finezza, potenza e persistenza.
Bellissimo vino
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White
2013 Le Petit Domaine de Gimios Muscat Sec des Roumanis France, Languedoc Roussillon
88 points
Degustato alla cieca. Muscat 100%. Giallino tenue, quasi incolore.
Velato, maturo e buccioso. Fiori di zagara e pesco, bucce di limone candito, infusione al tiglio, ma anche tanta frutta esotica, ananas e pera gialla.
Note fermentative da bière blanche.
In bocca inizia con un pò di carbonica, è sostenuto da un' acidità effervescente, ma di superficie.
In bocca ricorda una versione gentile del Moscato di Gabrio Bini.
Tanta aromaticità carnosa e infiltrante. Sa di brodo di pollo, bucce d' uva e lievito.
E' molto delicato, un lieve sussurro che lo fa sembrare più un grande sidro con il finale tattile, leggermente tannico.
Da bere a litri
White - Fortified
1959 Château Las Collas Rivesaltes Blanc France, Languedoc Roussillon, Roussillon, Rivesaltes
91 points
Degustato alla cieca. Arancione corallo molto limpido.
Verniciato ed etereo, come ci si addice a un vino fortificato.
Fichi caramellati, uvetta e albicocche secche. Croccante al miele, tipo torrone e sherry. Balsamicità resinosa.
In bocca ha una veste glicerica e vellutata. Miele amaro di castagne.
L' acidità conclusiva è quasi caustica e lascia spazio a note più morbide di liquirizia e pasta di mandorle.
Vino da pasticceria siciliana

Flight 5 - SUD-OVEST (6 notes)

Red
2013 Robert & Bernard Plageoles Braucol Gaillac France, Southwest France, Gaillac
88 points
Degustato alla cieca. Affinato in cemento.
L' impatto iniziale vinoso, etereo e fermentativo non è dei migliori: necessario decanter. La componente piccante vegetale è molto presente, ma con l' aerazione il vino migliora tantissimo e sfoggia una seducente e rinfrescante tonalità di frutta candita e miele.
L' assaggio è difficile da inquadrare, perché la parte olfattiva fresca e profumata, quasi dolciastra, è accompagnata da un assaggio più severo, teso e acido, molto schietto e pulito, ma che necessita di cibo per imbrigliare la presa acida quasi da grignolino.
Anche qui, con il passare dei minuti, il tono si ingentilisce e dal medio corpo, traspare una persistenza flessibile che richiama l' amaro di un infuso di erbe e bacche di sambuco.
Buono e insolito
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Red
2011 Domaine Labranche-Laffont Madiran France, Southwest France, Madiran
87 points
Degustato alla cieca. 70% Tannat - 20% Cabernet Franc - 10% Cabernet Sauvignon. Affinamento misto cemento ( 21 mesi ) e barrique ( 5 mesi).
Concentratissimo, viola inchiostro. Naso pungente, sverniciato e dapprima molto legnoso. L' etereità da alcool denaturato comprime il frutto e lo nasconde, regalando un impatto crudo, ruvido e piuttosto sgarbato.
In bocca è massiccio, amarognolo, tanto legno e acidità violenta, la tessitura tannica è granulosa ma molto sapida e pregnante.
Sembra un amaro da fine pasto.
Vino mascolino, ruvido e masticabile, ma che non nasconde una sua tipica personalità di terroir.
Da attendere almeno 5 anni.
Red
2010 Château du Cèdre Cahors France, Southwest France, Cahors
84 points
Degustato alla cieca. 100% Malbec. affinamento di 24 mesi in 80% legno nuovo.
legno dolce tostato e caffettoso. Molto frutto morbido e ovattato.
Ha una bella controparte olfattiva erbacea che ricorda il prezzemolo crudo appena tagliato.
In bocca è quadrato, legnoso, dolciastro e ancora compromesso dal finale boisé che ne blocca l' espansione.
Manca di qualsiasi impronta territoriale. Sembra il classico taglio bordolese internazionale legnoso e banale.
White
2012 Domaine Arretxea Irouléguy Hegoxuri France, Southwest France, Pays Basque, Irouléguy
91 points
Degustato alla cieca. 60% Gros Mangeng - 35% Petit Manseng - 5% Corbu.
Affinamento di 7 mesi in acciaio e 5 mesi in barrique.
Naso suadente, elegantissimo ed espansivo, zucchero filato, spuma chiara effervescente, erba appena falciata e fiori di campo.
Ricorda l' untuosità candita di un grande Macon insieme alla suggestione ossidativa del Savennieres di Mosse.
Naso da camerino di diva.
In bocca entra ovattato, con una progressione finissima che snocciola piano piano un' acidità elettrica, vibrante, al limite dell' effervescenza.
Pseudo-dolcezza evocativa che riesce a incapsulare la sapidità, prima che questa prevalga nel finale.
Vino molto puro e brillante, il finale ha ancora qualche residuo fermentativo che ne pregiudica la persistenza e l' esplosione.
Foderante e carezzevole, ma allo stesso tempo vibrante e risciacquante.
Bellissimo vino
White - Sparkling
2012 Robert & Bernard Plageoles Gaillac Nature quand même ! France, Southwest France, Gaillac
93 points
Degustato alla cieca. 100% Mauzac Rose.
Vino Pérlant, a metà strada tra uno spumante e un bianco secco.
Leggera velatura carbonica. Molto sulfureo, birroso e affumicato.
davvero particolare, anche se piuttosto asciutto e crudo.
In bocca è una rivelazione. Magistrale equilibrio tra l' anidride carbonica, lo zucchero, il calore e la sapidità.
Riempie il palato di una ampiezza senza peso, favorita dall' espansione dell' anidride carbonica che è sempre misurata, mai effervescente quanto quella di uno spumante classico.
Sembra un biscotto liquido da dessert, con una persistenza incredibile.
Vino pazzesco e unico
White - Sweet/Dessert
2008 Domaine de Souch Jurançon France, Southwest France, Jurançon
94 points
Degustato alla cieca. Lanolina, uva passa, zabajone e albicocche secche. Caldo, ricco, ma molto graduale. Più delicato e meno strillato di un Sauternes, la dolcezza cerosa è ben bilanciata da note aromatiche amarognole e rinfrescanti.
In bocca è ricco, ma vibrante e teso. Pulitissimo e affilato. Un diamante purissimo.
La sensazione dolce di zucchero+ legno che si ritrova nei Sauternes è qui meno stucchevole e mitigata da una rinfrescante tensione acida.
Fisicità senza peso di un vino dolce che prenderebbe a sberle il 99% dei Sauternes nella bevibilità e soprattutto nel prezzo.
Vino meraviglioso

Flight 6 - RODANO DEL SUD (6 notes)

Rosé
2013 Château d'Aqueria Tavel France, Rhône, Southern Rhône, Tavel
88 points
Degustato alla cieca. (52% grenache)
Vinosità da smalto e gomma pane, frutta rosa stilizzata e parecchi solfiti al naso. Necessario decanter per ingentilirlo
In bocca morbidezza modulata, leggera cremosità glicerica. Molto pulito e persistente.
Volume e materia insolite per un rosato, liquidità espansiva molto carezzevole. Finale ancora asciugante e un pochino sterilizzato dai solfiti che pizzicano sulla lingua.
Buona bevuta estiva dissetante ed emolliente. Da attendere ancora un anno
Red
2010 Domaine de la Ferme St. Martin Côtes du Rhône Les Romanins France, Rhône, Southern Rhône, Côtes du Rhône
90 points
Degustato alla cieca. ( 80% grenache - 20% cinsault)
Naso velato, polveroso, molto tenue e sussurrato. Note fenoliche di tannino maturo e macchia mediterranea. Dolcezza legnosa di fondo e volatile eterea sensibile.
Sorso ampio e foderante, molto mordente. Vinosità fruttata e molte spezie pepate. Tannino molto affusolato e minerale, al limite del salato.
Vino compatto e unito, ma mai pesante. Buona persistenza giocata sulla dolcezza da canditi secchi e controparte salina rinfrescante che stimola la salivazione.
Buona bevuta spontanea e gustosa
Red
2013 Domaine Gramenon Côtes du Rhône Poignee de Raisins France, Rhône, Southern Rhône, Côtes du Rhône
88 points
Degustato alla cieca. (90% grenache - 10% cinsault). 50% diraspato. Non affinato in legno.
Viola inchiostro, una spremuta di bacche. Stratificazione del frutto e speziatura dei raspi. Parte vegetale da sottobosco. Molto vinoso, espansivo, erbe aromatiche e cerosità densa e palpabile.
Bocca meno amichevole più tesa, più nervosa e compressa.
Tornano le erbe aromatiche, ma il tannino è ancora disidratante e impedisce l' espansione del finale.
Vino molto gustoso, ma troppo giovane e da attendere.
Red
2010 Domaine du Cayron Gigondas France, Rhône, Southern Rhône, Gigondas
91 points
Degustato alla cieca. (70% grenache - 15% cinsault - 14% syrah) 12-18 mesi botte grande.
Batuffolo di ovatta imbevuto in acqua di fiori e smalto per unghie.
Sotto ai petali si nasconde tanta frutta esotica, mango litchi e mandarino. Naso insolito, accattivante, con note aromatiche da bianco. Wow!
In bocca ti spiazza quanto invece sia amaro e asciutto, rispetto alla dolcezza e femminilità degli aromi.
Ha la stessa corrispondenza aromatica del naso, ma la corrispondenza tattile è completamente opposta.
Molto mascolino e intenso, grande acidità risciacquante e tannino serrato, un pugno nei denti.
Finale da bastoncino di liquirizia, rugoso e tattile.
Vino gustosissimo, gastronomico, da attendere almeno ancora 5 anni.
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Red
2011 Domaine Charvin Châteauneuf-du-Pape France, Rhône, Southern Rhône, Châteauneuf-du-Pape
Degustato alla cieca. ( 85% grenache - 5% syrah - 5% mourvedre - 5% vaccarese). 0% diraspato. 21 mesi cemento + 5 mesi bottiglia.
Scuro, polveroso, umido e chiusissimo. Talmente ostico da essere quasi fastidioso: profuma di nulla!!
Forse bottiglia non perfetta, ma probabilmente in una fase di estrema chiusura. Masticabilità ed energia nascosta da gigante incatenato.
Vino fisico, oscuro, acido e tannicissimo.
Da dimenticare almeno 10 anni in cantina
White
2012 Domaine de Beaurenard (Paul Coulon et Fils) Châteauneuf-du-Pape Blanc France, Rhône, Southern Rhône, Châteauneuf-du-Pape
91 points
Degustato alla cieca. (30% Clairette - 25% Bourboulenc - 22% Roussanne - 20% Grenache Blanc)
Limpidezza cristallina e squillante, freschezza rara per un vino del sud.
Salvia, lana di vetro e grappa alla pera. Naso delicatissimo, complesso e lievemente zuccherato.
Naso stupendo in cui legno e alcool non riescono a prevalere sui profumi.
In questa fase di giovinezza è ancora troppo spaccato in due tra l' ingresso bocca morbido e oleoso, quasi snello e diluito e il finale disidratante, con una sensazione quasi tattile di tannino delle bucce e un' enorme vibrazione fastidiosa e quasi effervescente da eccesso di solforosa.
Ha la potenza aromatica di un grande Sauternes, senza la pastosità.
Consiglio un' ora di decanter a chi lo volesse bere oggi, sperando che la solforosa sparisca. Tra qualche anno sarà un grande vino.
91-93

Flight 7 - RODANO SETTENTRIONALE (5 notes)

White
2011 Domaine Georges Vernay Condrieu Les Terrasses de l'Empire France, Rhône, Northern Rhône, Condrieu
85 points
Degustato alla cieca. Naso ancora primario, note gommose e fermentative. Molto rigoroso, poco comunicativo, pungente e impregnato di solforosa, che ne rende difficile la decifrabilità territoriale.
In bocca alcool e solforosa lo rendono effervescente al limite del caustico.
traspaiono finemente, dopo diversi minuti nel bicchiere, note ovattate e bucciose, quasi di confetto e zucchero filato.
Il finale ai fiori bianchi sarebbe anche delicato se non fosse sterilizzato dai solfiti.
Vino da attendere diversi anni o da caraffare diverse ore prima.
Red
2010 Domaine Georges Vernay St. Joseph Terres d'Encre France, Rhône, Northern Rhône, St. Joseph
90 points
Degustato alla cieca. Un anno di barrique.
Macchia mediterranea, pepe e capperi. Vinosità fruttata, animale e selvatica.
Poi erbe medicinali, china e tantissimo arancia sanguinella caramellata.
Un naso borgognone e ricco di incenso e trame orientali.
In bocca è di medio corpo, non di quelle syrah da attendere decenni. L' acidità è squillante e trascinante. Poca polpa e frutto, e più scheletro sottile e finale amarognolo, quasi un digestivo.
Vino non complesso né immediato, cerebrale, da studiare e sorseggiare.
Piacevole.
Red
2012 Yann Chave Crozes-Hermitage France, Rhône, Northern Rhône, Crozes-Hermitage
91 points
Degustato alla cieca. Affinamento in acciaio inox.
Vinosità sobria e spunto etereo iniziale, quasi acetico. Molto marino, sapido e balsamico. Sembra più un gamay che una syrah. Per i primo quindici minuti è molto verniciato, quasi congelato nella sua inespressività al naso.
In bocca è fortemente salino e acido, ma ha una calorosa nota boisé che fa da contrappunto più morbido. Vino molto serio, dritto e austero, giovanissimo, ma di fattura eccellente.
La parte vegetale del succo è molto severa e il finale amarognolo e dry, lo rendono un vino un pochino "old-style.
Molto buono e promettente.
Red
2010 Domaine des Terres Roties (Jean-Paul Brun) Côte-Rôtie France, Rhône, Northern Rhône, Côte-Rôtie
92 points
Degustato alla cieca. 12 mesi barrique, 20% nuove.
Polveroso, liquoroso e maturo. Denso e affumicato, quasi macerativo. Poi la parte marina ed ematica donano un surplus di eleganza e complessità.
Il legno dolce è in sottofondo e sorregge la speziatura candita.
Naso molto mobile, cangiante e freschissimo. Ricorda la resina dei pini e il mandarino fresco.
Anche in bocca tantissimi profumi, un succo profondo che si infila dritto nell' ugola. Fluente e senza peso. Ha qualcosa di esotico, ma anche di amaro. Tannino sapidissimo e gustoso, poi si fa caramellato sul finale molto lungo.
Il salino è la sua trama e il candito il suo aroma. Vino fresco, genuino, tattile e di grande razza.
Buonissimo
Red
2009 M. Chapoutier Hermitage La Sizeranne France, Rhône, Northern Rhône, Hermitage
88 points
Degustato alla cieca. 14 mesi di botte grande.
Smalto per unghie, dolciastro, legnoso, sensazione di modernità.
Tanta estrazione e senso di pesantezza in questa annata calda.
Sa di prugne Sunsweet e del loro sughetto caramellato.
Naso potente, ma non proporzionato alle sue ambizioni. Poco fine.
In bocca è muscoloso, masticabile, manca del senso aereo e dell' acidità che rende scorrevoli le grandi syrah.
Molto potente e prograssivo, ma monotematico. Dopo due sorsi sei già stufo! Troppo tannino dolce e asciugante. Non mi è piaciuto.

Flight 8 - SAVOIA e BEUJOLAIS (6 notes)

White
2013 Domaine Giachino Vin de Savoie Monfarina France, Savoie, Vin de Savoie
85 points
Degustato alla cieca. 100% Jacquère. 7 mesi di affinamento in acciaio sui lieviti. Fieno, erba fresca, solfiti sensibili e residui fermentativi. Esile, ma pungente e scalpitante. Ha una piccantezza resinosa, muschiata, quasi pirica. Citronella e acquavite di vinacce, non gentile, con una selvaticità verde.
In bocca è acidissimo, vispo, produttivo e salivante.
Molto crispy e croccante, una mela renetta acerba.
Salinità spumogena e salivante. Un vino da frittura di pesce, crudo, ossuto e tesissimo, ricorda una spremuta di limone.
White
2012 Domaine Belluard Gringet Vin de Savoie Les Alpes France, Savoie, Vin de Savoie
91 points
Degustato alla cieca. 100% Gringet. Affinamento 60% cemento - 40% inox.
Giallo dorato, naso più largo, animale: fegatini e formaggio di capra.
Ha qualcosa del vellutato e caloroso di una crema idratante. La parte fruttata ricorda la frutta secca e grassa e le mele Fuji.
In bocca è setoso senza essere glicerico, toni amari delicati che ricordano l' ottone e la legna. Molto acido e salino, ma il ritmo con cui propone l' acidità e il sale ha una cadenza graduale, spalmata dall' ingresso fino alla conclusione e la percezione è di un vino molto più composto e armonico.
Cremosità finale composta, che ricorda lo zucchero filato
Largo, foderante e persistente, per nulla banale.
Grande interpretazione di un vitigno autoctono raro. Buonisssimo
Rosé - Sparkling
N.V. Domaine des Terres Dorées (Jean-Paul Brun) Beaujolais FRV 100 Rosé France, Burgundy, Beaujolais
87 points
Degustato alla cieca. Anguria, uva passa, buccioso, mostoso e molto fragrante. Naso imprevedibile, ha un' aromaticità brodosa che ricorda le verdure bollite e il caramello.
In bocca sembra un Estathé alla pesca, zuccherato e schiumoso. Confettura di fragole spremute a mano e finale molto persistente di zucchero filato, panna e fragola.
Molto gustoso e spontaneo, genuino, da piccola pasticceria.
Red
2012 Jean Foillard Morgon Côte du Py France, Burgundy, Beaujolais, Morgon
91 points
Degustato alla cieca. Vinosità più introversa, più scura,montagne di spezie macerate, quasi un vin brulé. Densità estrattiva e dolcezza da maturità del frutto, laccato e molto profumato. E' ovviamente più severo e meno adolescenziale del Morgon di Chamonard. Non manca la corroborante succosità marina e balsamica, ricorda uno scoglio umido.
In bocca è rotondo, ma reattivo, riempie il palato di una salinità fruttata amarognola e sfaccettata che ti spiazza a ogni sorso.
Spezie balsamiche e amare dei raspi.
Vino ancora molto giovane che fatica a distendersi, la marcia in più è la salinità sottile che scava in bocca e lo rende linfatico, foderante e succosissimo.
91-92
Red
2010 Domaine J. Chamonard Morgon Le Clos de Lys France, Burgundy, Beaujolais, Morgon
90 points
Degustato alla cieca. Naso molto aperto e solare. Amaretto, arance insanguinate. Toni amaricanti da tisana alle erbe e sensazione eterea di acquavite, un mon chéri ripieno di liquore. Naso molto giovanile, pannoso e fragoloso, sembra un variegato all' amarena.
In bocca è slanciato, teso, acidulo, ma c' è così tanto frutto che a metà bocca lo fa sembrare quasi intimo e profondo.
Vinosità amara e fruttata. Vino simpatico, giovanissimo con finale mordente e piuttosto asciutto.
Red
1998 Domaine J. Chamonard Morgon Le Clos de Lys France, Burgundy, Beaujolais, Morgon
94 points
Degustato alla cieca. Granato evoluto e quasi aranciato.
Naso smaltato, etero, selvaggina, pellame e infusione macerativa di spezie e fiori. The nero, goudron, quasi pepato. Naso sensuale, femminile, maturo. Poi tabacco, frutta candita e distillata, quasi affumicato. Stupendo! Sembra un Volnay di fine anni 80. Wow!!
In bocca è perfettamente coerente con l' olfatto. Sembra di succhiare un bastoncino di liquirizia appena uscito da un camino spento. E' un vino di medio corpo, perfettamente compiuto, soave e vellutato. Il tannino è ancora presente e ha una grana finissima.
L' acidità è tratteggiata al carboncino, e ha una resa materica, ma sfumata.
Sul finale commovente resta la dolcezza del frutto maturo e lo stupore per la longevità di un vitigno troppo sottovalutato.
Vino emozionante

Flight 9 - LOIRA BIANCHI (6 notes)

White
2011 Domaine de l'Ecu Muscadet de Sèvre-et-Maine Gneiss France, Loire Valley, Pays Nantais, Muscadet de Sèvre-et-Maine
83 points
Degustato alla cieca. Spezie erbacee pungenti, cloro e terra bagnata. E' lieve, compresso, quasi fragile nel dispiegare la sua aromaticità molto cangiante e verticale: dapprima iodato, alghe e brezza marina; poi un panino integrale rucola e crosta di parmigiano.
Bocca carezzevole, ti spiazza!!
Ha la stessa tensione aromatica spumosa e metallica del naso, ma la tattilità è molto più gentile, molto meno acida di quanto ci si sarebbe aspettati all' olfatto.
Finale molto persistente, lieve, ma durevole giocato su toni minerali e amarognoli.
Al momento vino poco concessivo, inespresso. Da attendere alcuni anni
White
2012 Domaine du Moulin (Hervé Villemade) Cour-Cheverny Les Acacias France, Loire Valley, Touraine, Cour-Cheverny
88 points
Degustato alla cieca. 12 mesi affinamento in legno.
Molto intenso aperto e carnoso, quasi un brodo di pollo e fegatini. Legno vanigliato e calore alcolico ancora sensibili. Ha una vinosità animale laccata e sanguigna, quasi da vino rosso del sud.
In bocca entra grassoccio, e con la persistenza in bocca si amplifica la parte sapida e minerale, mentre la dolcezza d' insieme torna sul finale, quasi un confetto smussato. E' lodevole l' equilibrio tra la tensione acida tagliente e la materia grassa.
Vitigno da riscoprire e carattere ancora violento, e rude nel modo in cui sfodera l' acidità, ma traspare una grazia tattile e carezzevole fuori dal comune.
Da attendere alcuni anni.
White
2011 Domaine Pascal Cotat Sancerre La Grande Côte France, Loire Valley, Upper Loire, Sancerre
85 points
Degustato alla cieca. Molto crudo e vegetale, bucce di frutta acerba. Sa di saponetta lime e muschio. Poi le spezie vegetali, foglie di peperone verde e tanto fumé.
In bocca ha uno spessore tattile carnoso, quasi dolciastro. Manca di acidità e scorrevolezza nella sua untuosità imponente, quasi collosa e adesiva, mi ricorda la panna. Finale amaro di biscotto e malto.
Vino molto strano
White
2009 Nicolas Joly Clos de la Coulée de Serrant France, Loire Valley, Anjou-Saumur, Savennières-Coulée de Serrant
Degustato alla cieca. 8 mesi affinamento in legno usato. Giallo dorato carico. Distillato di albicocche, vocazioni ossidative, sensazioni gliceriche e botrytiche. Molto puro e pulitissimo.
Ha un sapore antico e una potenza ben controllata. Cereali bruciati, terra rossa, ottone e poi tutto e il contrario di tutto: Amarezza e Dolcezza, Soavità emolliente e Alcolicità caustica, Acidità vibrante e Frutta matura.
Finale precisissimo di zabajone al marsala di persistenza eterna.
Peccato che i 15% di alcool lo rendano bruciante e di difficile bevibilità.
Vino come sempre unico e inconfondibile
White
2011 Vincent Carême Vouvray Tendre France, Loire Valley, Touraine, Vouvray
91 points
Degustato alla cieca. Subito molto etereo, lanolina, cera e crema al limone. Sensazioni burrose e gliceriche intrise di mineralità pungente, selce e pietra focaia. Tutto pulitissimo e delicato.
In bocca regna l' equilibrio, uno di quei vini che già in ingresso di fanno capire dove vanno a parare. Classico finto residuo zuccherino tanto caro allo Chenin e mineralità chiara, amare e spugnosa.
La tensione dell' acidità vibra all' interno di una sfera di frutta candita, creando una bolla untuosa e tattile.
Finale di persistenza prensile e biscottosa, liquirizia, farina di castagne amare e anice stellato.
Buonissimo e di finezza esemplare
White - Sweet/Dessert
2009 Foreau Domaine du Clos Naudin Vouvray Moelleux France, Loire Valley, Touraine, Vouvray
95 points
Degustato alla cieca. Cozze fresche annegate in una resina affumicata. Albicocche candite e Gran Marnier.
In bocca è untuoso e penetrante, ma raffinatissimo e vibrante. Esuberante e sottile al tempo stesso. Rarefazione aerea della componente zuccherina che sembra polverizzata e distribuita in ogni parte del palato. Eleganza sopraffina delle controparti amare, da scoprire e sviscerare a poco a poco. Incarna perfettamente il binomio che distingue i più grandi vini dolci del mondo: La capacità di essere concentrato, ma scorrevole e dissetante allo stesso tempo.
Meraviglioso e con decenni di vita davanti

Flight 10 - LOIRA ROSSI (6 notes)

Red
2012 Château Pierre-Bise Gamay Anjou Rouge France, Loire Valley, Anjou-Saumur, Anjou
83 points
Degustato alla cieca. Impatto vinoso ruspante, sanguigno e molto austero.
Giusta dose di etereità, poi ruggine e terra. Tante spezie mediterranee, paté di olive, timo e pepe verde. Poi la dolcezza tostata quasi cosmetica e il burro di arachidi.
Bocca cruda, asprigna, amarognola e verde. tannino serrato. Sensazione di maturità non completa.
Ancora austero e rigido, introverso e poco femminile. Manca di articolazione aromatica e ha una persistenza finale amarognola monocorde e sbrigativa.
Red
2013 Domaine du Moulin (Hervé Villemade) Cheverny Rouge France, Loire Valley, Touraine, Cheverny
88 points
Degustato alla cieca. ( 60% Pinot Noir - 40% Gamay - 0% diraspato - 8 mesi botte grande - senza solfiti).
Colore quasi rosato, da cerasuolo. Riduzione quasi fermentativa. Aromi carnosi, linfatici, frutta in gelatina e fecce fini. Molto sciolto e aromatico, arancia sanguinella e molta spinta sulfurea.
In bocca è ancora giovane, quasi crudo, ma leggero, coinvolgente, beverino.
tannino asciutto accompagnato dalla tattilità dei raspi e tanto sale amaro.
Corpo lieve, ma persistenza e presenza orizzontale e ampia.
Ricorda un Trousseau di beva assassina.
Piaciuto assai
Red
2010 La Grapperie Coteaux du Loir L’enchanteresse France, Loire Valley, Coteaux du Loir
83 points
Degustato alla cieca. Resina e vernice, quasi intossicante. Da subito non sembra nemmeno un vino!! Quasi metallico, ceroso, ostico e scorbutico.
Raspi e toni amari, liquirizia e legno di sandalo.
Bocca molto salina, acqua dei fiori e bastoncino di legno di liquirizia. Truce, crudo, non lascia spazio alla morbidezza nè agli aromi.
Totale intransigenza nella sua tessitura stretta e austera.
Vino non diraspato, rustico, di altri tempi.
Sa molto di legno amaro e Fernet Branca.
Red
2010 Olivier Cousin Grolleau Le Cousin Rouge Vieilles Vignes France, Loire Valley, Anjou-Saumur, Anjou
88 points
Degustato alla cieca. Macerazione semi-carbonica in botte grande. No solfiti.
Ridotto, stalla e letame. Ha bisogno di molta aria. Piano piano cambia registro e assume un profilo aromatico da bianco. Impatto esotico, quasi da Traminer. La polpa della papaia e della pesca gialla.
In bocca è terroso, croccante e sanguinolento. Trama granulare e aromaticità sciolta, quasi estiva. Frutto dolciastro e floreale, una caramella sugosa alla china.
Tannino da raspi molto granulare ancora un pochino rustico, ma ha una bevibilità trascinante e uno sviluppo leggiadro, quasi galleggia nella sua rilassata liquidità.
Red
2013 Domaine des Roches Neuves Saumur-Champigny Terres Chaudes France, Loire Valley, Anjou-Saumur, Saumur-Champigny
87 points
Degustato alla cieca. 12 mesi sulle fecce in botte grande.
Etereità vinosa, fruta cotta e scura, il naso è ancora compresso e ha una dolcezza quasi smaltata e banale.
In bocca la fragranza e la golosità sono evidenti, ma l' acidità è troppo reattiva ed esposta, quasi sopra le righe e non è interiorizzata nella trama del vino.
Bella spezia carnosa, ma lo sviluppo ha un ritmo quasi forzato e manca della leggiadra complessità del grande Chinon di Breton.
Red
2012 Catherine et Pierre Breton Chinon Beaumont France, Loire Valley, Touraine, Chinon
93 points
Degustato alla cieca. 12 mesi di acciaio.
Da subito cremosissimo, ricorda uno yogurt all' amarena. Spezie verdi pepate, origano e tanto mare. La componente vegetale è di eleganza misurata ed è quasi balsamico tanto è fine e pungente.
In bocca è un vero Cabernet del nord. attacco vellutato, che piano piano sfoggia una tattilità multistrato. Progressione eccellente in un quadro di tendenza speziata confermata, la finezza sapida del tannino sabbioso lo sostiene in profondità e freschezza.
La totale assenza del legno regala un profilo pulitissimo e definito, di eleganza aromatica sopraffina in cui la sensazione carezzevole della maturità fenolica avvolge il nucleo interno salato.
Grande vino
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Flight 11 - ALSAZIA (6 notes)

Red
2010 Pierre Frick Pinot Noir Rot Murle France, Alsace
91 points
Degustato alla cieca. (50% diraspato - 8 mesi botti grandi ultra-centenarie - No solfiti). Elegantissimo, quasi dolciastro, un mix di frutta fresca e sotto spirito. Incenso e spezie floreali d' oriente. Poi la parte marina e fresca, a tratti balsamica.
Linfaticità fenolica da sensazione di completa maturità dei raspi e frutta macerata, sbuffo caloroso. Poi la venatura amara della corteccia del legno e della liquirizia.
In bocca è più "nordico" che al naso: molto terso e succoso, ha grinta, ma anche setosa delicatezza. Acidità vibrante, mineralità e componente amara si muovono all' unisono dall' inizio alla fine, indissolubili.
Anche l' insistenza dell' amaro finale, chinato e terroso, molto persistente, è di grande coerenza con la modalità espressiva dell' olfatto.
Grande interpretazione di un purista in una grande annata, che alla cieca darebbe filo da torcere a tanti Pinot Noi della Cote de Beaune.
Mi ha ricordato Pacalet nella facilità della beva speziata e ariosa.
White
2010 Schoffit Riesling Harth Cuvée Tradition France, Alsace
94 points
Degustato alla cieca. Affinamento solo in acciaio.
Subito gommoso, quasi una pallina di Pongo! Ha bisogno di aria, perché si avverte la caleidoscopica carica aromatica in sottofondo, ma in parte ancora velata dalla giovinezza.
Molto vegetale, fiori di campo, finocchietto selvatico e zenzero. Poi la frutta secca, il burro di noccioline e i funghi crudi tritati. Naso grassoccio e golos, quasi candito di precisione germanica.
Bocca ancora più precisa, un laser! L' acidità è incanalata su un binario centrale che non le permette di sfiorare le mucose, quasi ovattata dal residuo zuccherino perfettamente controllato e mai sopra le righe, tant' è che nel finale torna l' amaro dal vermouth, quasi severo, a ricordare l' assenzio e i grani di senape, in una trasfigurazione nobile del Martini Bianco, di razza ed eleganza minuziosa.
La mineralità amara finale si impossessa delle mucose tipo ventosa.
Vino prodigioso da attendere almeno 5 anni.
White
2010 Domaine Gresser Muscat Alsace Brandhof France, Alsace
91 points
Degustato alla cieca. Affinamento in botte grande. Qui la palette aromatica è ancora più varia e insolita, sembra di essere in piedi al banco dell fruttivendolo e scegliere la mercanzia.
Birra al luppolo, menta e salvia. Buccia di mela zuccherata.
Potenza aromatica impressionante, ma controllatissima. Ricorda l' acqua tonica nell' amaro del pompelmo rosa.
La bocca è il naso liquefatto! Salato e amaro, ma meno acido del Riesling di Schoffitt, molto più profumato, ma meno trascinante.
Vino molto adatto all' aperitivo, di non facile abbinamento gastronomico e già godibile oggi senza ulteriore affinamento.
Buono e insolito, un profumo da bere!
White
2010 Dirler-Cade Pinot Gris Kessler France, Alsace, Alsace Grand Cru
93 points
Degustato alla cieca. (Niente malolattica. 12 mesi di acciaio sulle fecce.)
Dorato carico. Miele di castagno fuso e marzapane. Liquoroso tendente al Ratafià.
Torta di mele e cipolle bianche. Ricco e concentrato, terreno e mai aereo.
In bocca attacca soffice, ricco, untuoso, ma fluido, equilibrato e armonico. Fantastico il lavoro oscuro di acidità e mineralità che fanno da contrappunto, ma non si svelano mai in superficie.
Ricorda un quadro a olio, denso e tridimensionale, quasi caramellato.
Finale eterno, calibrato e finissimo, una scia polverosa di zucchero a velo.
Vino accecante.
White - Off-dry
2011 Domaine Ostertag Riesling Muenchberg Vendanges Tardives France, Alsace, Alsace Grand Cru
92 points
Degustato alla cieca. Cocciuto, poco espressivo, verniciato. Poi la pungenza muschiata del lucido da scarpe. Manca di distensione, fa pensare a una verticalità e stratificazioni nascoste.
Al palato di investono menta, rosmarino e resina di pino. Tutto accennato e cesellato, e anche qui l' amaro sta al centro e tutto ruota attorno.
Tattilità voluminosa che rimanda alle arachidi. Vino molto fisico, ma ha qualcosa di rarefatto che ricorda il gas e la crema idratante.
Buonissimo
White
2012 Zind-Humbrecht Gewurztraminer Hengst France, Alsace, Alsace Grand Cru
Degustato alla cieca. Elisir dorato intossicante. Acqua di rose struccante, quasi eccessiva e di irruenza spudorata, quasi cruda. Un distillato di tanto alcool e lanolina.
Molto impegnativo e pregnante, si incolla alle narici e se ne impossessa.
Poi tabacco biondo ed erbe medicamentose.
In bocca è un vino ancora in embrione, di difficile approccio, torno l' amaro chimico dell' acqua di rose. Liquoroso nella sua sinuosità alcolica, ma ancora troppo sbilanciato e alcolico, di difficile bevibilità.
Vino prepotente ed anarchico, da attendere diversi anni.

Flight 12 - BORGOGNA 1° PARTE (6 notes)

Red
2011 Catherine & Dominique Derain Mercurey La Plante Chassey France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Mercurey
91 points
Degustato alla cieca. (50% diraspato - 15% pinot beurot). Granato sottile, quasi diafano. Naso da dolcezza candita, molto caldo e succoso. Ha un' espressività linfatica che ricorda un Morgon maturo. Incipriato e talcato.
Davvero accattivante.
In bocca è squillante e reattivo, l' acidità è imponente, ma distribuita senza spigoli in modo uniforme all' interno del sorso. La bocca è ossuta, da vero vino settentrionale non diraspato, ma di grande persistenza. Ha una trama amara da erbe aromatiche che ricorda il rabarbaro, la genziana e lo stile aereo di Prieuré-Roch.
Finale salato e tannino ancora asciutto.
Finissima bevuta primaverile, senza peso, una nuvola che galleggia.
Da bere a secchi, ghiacciato!
Red
2011 Domaine Perrot-Minot Gevrey-Chambertin France, Burgundy, Côte de Nuits, Gevrey-Chambertin
90 points
Degustato alla cieca. (100% diraspato - 40% legno nuovo)
Rispetto al Derain è più compresso, meno arioso e meno immediato. L' espressività è intrappolata dalla materia e dal legno, che è ancora sensibile.
Bocca morbida, corale ed equilibrata. tannino levigato e frutto molto pulito.
Sul finale squillante sprigiona una finissima mineralità sbriciolata che invade lingua e palato.
Per ora è un buon vino di ottima fattura che ha bisogno di alcuni anni per smussare la tostatura e sviluppare esplosività di aromi
White
2012 Domaine Pattes Loup Chablis Vent d'Ange France, Burgundy, Chablis
91 points
Degustato alla cieca. Affinamento in cemento.
Meno fragrante e frastagliato del Bouzeron, più materia oleosa, polposo e carico. Ananas e zenzero pizzicante.
La bocca è molto meglio del naso. Ha un' emollienza che tradisce una pseudo-dolcezza alla crema di limone, intercalata da una salinità vibrante. Persistenza misurata di grande classe e capacità foderante, ma senza peso.
Finale lunghissimo di lieviti e sale.
Buonissimo e precisissimo, ma da attendere qualche anno perché manca di tutta l' aromaticità olfattiva, per ora è solo bocca e poco naso.
White
2012 A. et P. de Villaine Aligoté Bouzeron France, Burgundy, Côte Chalonnaise, Bouzeron
89 points
Degustato alla cieca. Aligoté Doré.
Naso sorprendentemente esplosivo. Sembra di infilare il naso dentro i pistilli dei fiori. Dolcezza di sottofondo da trielina, poi canfora e mineralità chiara e schiuma di mare a intercalare la polpa bianca dei frutti e una vena più animale e caseario, quasi di sudore. Il registro olfattivo esprime grande giovinezza, a allo stesso tempo una complessità degna di un vino aromatico.
In bocca è un laser di cristalli liquidi dal tatto soffice e cremoso, ma senza peso. Acidità e mineralità debordanti amplificati dal lieve corpo.
Finale ben misurato più morbido e carezzevole e presa tannica quasi da vino macerativo.
White
2010 Nicolas Rouget Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits Blanc France, Burgundy, Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits
88 points
Degustato alla cieca. Mela e yogurt di capra, poi la dolcezza del miele di nocciole e anacardi. Ha sia la freschezza dell' erba appena falciata che il calore dei popcorn.
In bocca è una lama di acidità tranciante, acuminata e molto fisica: si sposa con il sale e fa salivare a mille.
Vino da pesce crudo di reattività esemplare, sembra uno champagne senza bolle.
White
2010 Guffens-Heynen Mâcon-Pierreclos Le Chavigne France, Burgundy, Mâconnais, Mâcon-Pierreclos
90 points
Degustato alla cieca. Zolfo, crosta di pane e zest di limone. Ha bisogno di tanta aria, è ancora fuligginoso e leggermente tostato, quasi torrefatto.
La bocca è piena, untuosa e accompagnata dalla materia boisé, che non è mai sopra le righe. Mineralità calcarea tra il tannico e il salino che amplifica la dinamica e la persistenza è di grande impatto.
Non molto sfaccettato, ma sostanzioso e ben fatto.
Da attendere alcuni anni.

Flight 13 - BORGOGNA 2° PARTE (6 notes)

Red
2009 Domaine Lignier-Michelot Morey St. Denis Vieilles Vignes France, Burgundy, Côte de Nuits, Morey St. Denis
85 points
Degustato alla cieca. Timbro erbaceo fresco e stuzzicante, quasi pungente, che maschera solo in parte un speziatura dolce levigata e un frutto maturo con toni sauvage. Non un mostro di intensità e suadenza.
Ingresso bocca ingannevolmente gentile e morbido, ma strada facendo tira fuori un' indole serrata e scorbutica. Carica tannica rustica e calore alcolico sensibile. Non manca la potenza, ma è privo di raffinatezza. Acidità imponente e poco sotto controllo. Finale asciutto e asciugante.
Vino caldo, acido e scarno, da attendere diversi anni, ma non sarà mai un bel vino.
Red
2009 Domaine Lignier-Michelot Morey St. Denis 1er Cru Les Faconnières France, Burgundy, Côte de Nuits, Morey St. Denis 1er Cru
91 points
Degustato alla cieca. Medio corpo, molto sottile. Più ematico, balsamico e molto ferroso: sa di ruggine e acqua di mare. Il naso è più carico e contenuto, ma non manca la dolcezza del frutto candito e la speziatura asciutta del the nero.
In bocca la morbidezza è autorevolmente sostenuta dal tannino maturo e saporito. Molto forte la spinta salina che aumenta la salivazione e contribuisce alla persistente tattilità del finale, più che all' esplosività degli aromi.
Vino ancora austero e dosato, ma la perfetta armonia tra le parti lo rende linfatico e scorrevole.
Buono e pronto da bere oggi
Red
2009 Domaine Lignier-Michelot Clos de la Roche France, Burgundy, Côte de Nuits, Clos de la Roche Grand Cru
91 points
Degustato alla cieca. Naso severo e austero, introverso con poca aromaticità al momento. Spezia vegetale ed erbe officinali.
Rarefazione della trama e delicatezza nel dosare la forza di frutto e tannino, che sono tutt' altro che lievi. La sapidità riesce ad associarsi alla dolcezza di frutto, alcool e glicerina e ad amplificare l' aromaticità.
Il tannino grintoso esce solo sull' allungo del finale esplosivo e masticabile.
Vino al momento da attendere, ancora molto solido e quadrato, terroso e quasi fumé. Il tannino è ancora fisico e manca la magia degli aromi dei migliori Clos de La Roche.
White
2010 Bruno Colin Chassagne-Montrachet 1er Cru La Maltroie France, Burgundy, Côte de Beaune, Chassagne-Montrachet 1er Cru
87 points
Degustato alla cieca. Gomma pane e Vinavyl. Fresco e reattivo, più giocato sulle essenze degli agrumi che sulla polpa. Muschio, parmigiano e citronella.
Piuttosto cangiante e particolare.
Bocca che manca di articolazione e rilievo. Salinità costante e quasi coriacea, ma il respiro manca di ariosità. anche l' acidità è poco mobile e si somma alla causticità dell' alcool ancora sensibile.
Finale sbrigativo e scarno dal timbro vegetale.
Forse ancora giovane, ma non sarà mai un grande vino.
White
2010 Paul Pillot Chassagne-Montrachet 1er Cru Les Caillerets France, Burgundy, Côte de Beaune, Chassagne-Montrachet 1er Cru
91 points
Degustato alla cieca. Mare, polvere da sparo e zolfanello. Solita purezza di Thierry nello sciorinare lo zest del limone, gli olio essenziali dei fiori e nel padroneggiare la dolcezza del rovere.
Bocca densa e compatta, molto soda. Manca dell' esuberanza del Virondot di Marc Morey e la parte migliore è il lunghissimo finale, polposo senza essere grasso, ma davvero tenace e minerale.
Vino da attendere, ancora forse penalizzato dall' eccesso di solforosa.
White
2010 Domaine Marc Morey & Fils Chassagne-Montrachet 1er Cru En Virondot France, Burgundy, Côte de Beaune, Chassagne-Montrachet 1er Cru
93 points
Degustato alla cieca. Etereità vinosa ancora fermentativa e adolscente, ma anche la dolcezza pannosa tipica dello Chardonnay. Impulso citrino, ma di maturazione compiuta. Poi la parte esotica di ananas e salvia.
Naso goloso e aperto, ti fa venire voglia di addentarlo, associa finezza ed eleganza alla sua opulenza avvolgente. Inconfondibili le note amidacee del riso tostato e del caramello al burro salato.
All' assaggio, sembra in due tempi solo di primo acchito ( inizio burroso e finale citrino), ma più lo tieni in bocca e più ti accorgi che è un movimento unico in cui grasso e acido si muovono all' unisono, in uno sviluppo ritmato ed elettrizzante.
Finale opulento, ma teso e acidulo, senza peso.... al latte di mandorle.
Morbida persistenza dell' amaro finale, di struggente complessità e compostezza.
Al livello di tanti Grand Cru, con un prezzo da village.
Vino meraviglioso
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